Sciopero scuola 31 ottobre, la Flc Cgil in piazza in tutta Italia. Adesione per Istruzione e Ricerca del 2%

Docenti e personale ATA hanno manifestato davanti al Ministero dell’Istruzione il 31 ottobre, in concomitanza con la festa di Halloween, per protestare contro la Legge di Bilancio 2025. Le principali rivendicazioni riguardano l’aumento dei salari, la stabilizzazione del personale precario e maggiori investimenti nella scuola pubblica.
L’adesione allo sciopero, secondo i dati ufficiali, si è attestata, alle 17:00, al 2,4%.
Un corteo colorato e vivace, con docenti vestiti da streghe e dinosauri, ha animato Viale Trastevere, sede del Ministero. Cartelli con slogan come “Valditara bocciato” e “Dignità per la scuola” hanno espresso il malcontento dei manifestanti.
All’Adnkronos, Alessandro Tatarella, segretario della Flc Cgil Roma e Lazio, denuncia l’inadeguatezza degli aumenti salariali previsti dalla Legge di Bilancio, a fronte di un’inflazione galoppante.
“Il taglio del 5% alla scuola – ha aggiunto Tatarella – si traduce in un’ulteriore riduzione di 8.000 unità di personale ATA. La mobilitazione prosegue, con lo sciopero generale del 29 novembre”.
Natale Di Cola, segretario generale Cgil Roma e Lazio, ribadisce l’importanza di investire nella scuola pubblica: “Senza investimenti nel futuro delle nuove generazioni, non c’è futuro per il Paese”.
La mobilitazione, partita con lo sciopero del 31 ottobre, proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di ottenere risposte concrete dal governo.
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