Sciopero scuola 30 maggio, Anche tanti Ata domani diranno sì allo sciopero unitario contro il decreto legge 36 e per un vero rinnovo contrattuale

Domani nella scuola si fermeranno pure tanti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici: anche se la Legge 146/90 prevede un contingente minimo di personale Ata in ogni istituto per garantire le prestazioni indispensabili, si prevede un alto numero di adesioni anche tra i non docenti.
E i motivi per farlo sono svariati. La piattaforma contrattuale Anief è stata illustrata anche in Aran in occasione del primo incontro sul rinnovo contrattuale tenuto alcuni giorni fa e che ribadirà il prossimo 7 giugno: il sindacato chiede che si arrivi all’Istituzione della dirigenza amministrativa per i DSGA e nell’immediato alla loro equiparazione giuridica ed economica al Direttore Amministrativo delle Accademie e dei Conservatori.
Secondo il sindacato risulta necessario cambiare le norme contrattuali sulla temporizzazione che negano il riconoscimento per intero del servizio pregresso nel passaggio di ruolo e nella ricostruzione di carriera e realizzare quelle relative all’istituzione in ogni scuola del Coordinatore Amministrativo e del Coordinatore Tecnico “AC” cosi come del Collaboratore Scolastico “AS”. Come bisogna riconoscere la figura e l’esperienza professionale dei facenti funzione Dsga, eliminare i vincoli sulla mobilità di tutto il personale Ata e Dsga neo assunto e riconoscere lo stesso assegno della carta docente e l’assegno una tantum relativo alla formazione professionale da svolgere comunque in orario di servizio e da retribuire.
Sul mansionario e sui livelli professionali, il sindacato chiede la revisione delle qualifiche funzionali ferme al 1976, e l’attribuzione del buono pasto. Occorre anche rivedere i criteri di assegnazione dell’organico ATA agli istituti, certamente non più orientato al solo rapporto numero degli alunni senza tener conto di aule e plessi o ancora del DSGA dove bisogna recuperare subito le 400 sedi normodomensionate. Inoltre, l’assistente tecnico deve essere attribuito a ogni istituto comprensivo come l’organico Covid deve essere confermato.
“Sono tutte battaglie sindacali di Anief e per le quali scioperiamo domani – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ribadendo il nostro ‘no’ alla parte del Decreto Legge n. 36, collegato al Pnrr, che introduce modalità di reclutamento e formazione a vantaggio di pochi, e ad un contratto di categoria scaduto da 40 mesi senza segnali di svolta da parte del Governo e dell’amministrazione. Il personale Ata è decisivo per l’organizzazione delle nostre scuole e per arrivare ad una didattica di qualità: con l’autonomia scolastica ha assunto compiti sempre più vasti e probanti”
“Ci appelliamo alla sensibilità della 1ª commissione del Senato (Affari Costituzionali) e della 7ª (Istruzione pubblica, beni culturali), a cui è stato assegnato l’esame del testo per avere una risposta alle nostra richieste, molte delle quali riguardano proprio il personale Ata al quale – conclude Pacifico – va assegnata anche la Carta del docente, che secondo la Corte di Giustizia europea va assegnata anche ai docenti precari”.