Sciopero scrutini. Gilda: adesione massiccia dimostra rabbia docenti

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“La grande adesione allo sciopero degli scrutini, che in alcune scuole e zone d'Italia raggiunge picchi altissimi arrivando in certi casi al 100%, dimostra la netta contrarietà dei docenti verso una riforma che offende la loro dignità professionale”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che critica duramente la condotta di numerosi dirigenti scolastici:

“La grande adesione allo sciopero degli scrutini, che in alcune scuole e zone d'Italia raggiunge picchi altissimi arrivando in certi casi al 100%, dimostra la netta contrarietà dei docenti verso una riforma che offende la loro dignità professionale”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che critica duramente la condotta di numerosi dirigenti scolastici:

“Ci amareggia profondamente il boicottaggio che molti di loro hanno messo in atto con varie e bizzarre iniziative, come lo spostamento degli scrutini alla domenica e lo slittamento in coda nella stessa giornata, fino al caso grave di un liceo di San Donà di Piave dove il preside ha denunciato gli insegnanti. Si tratta – commenta Di Meglio – di comportamenti con cui si alimentano conflitti su una protesta legittima che, contrariamente a quanto si è voluto far credere, non penalizza in alcun modo studenti e famiglie”.

“Lunedì, se il calendario dei lavori non subirà modifiche, la VII Commissione del Senato inizierà il voto degli emendamenti e ci auguriamo – conclude il coordinatore della Gilda – che a Palazzo Madama il testo del ddl, da noi comunque ritenuto inemendabile, venga radicalmente modificato”.

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