Sciopero: a maggio gli insegnanti si mettano in gioco. Lettera
Inviata da Libero Tassella – Non si fa sciopero, perché non si fa sciopero? Si fa sciopero, e allora scioperare diventa improvvisamente inutile, non si fanno manifestazioni, si dovrebbe fare una manifestazione e scendere in piazza come i docenti francesi!
Si fa una manifestazione, allora diventa inutile, non serve a nulla, bisognerebbe fare altro, ad esempio bloccare le attività aggiuntive, si propone di bloccare le attività aggiuntive, e allora si dice che non è possibile perché tutti sgomitano per fare tali attività.
Chiediamo uno sciopero unitario, 5 sindacati si mettono insieme per uno sciopero dopo 4 anni, e per i docenti diventa inutile perché non crea disagio, come se nella scuola gli scioperi dovessero creare per forza disagio.
Troviamo mille motivi o meglio scuse per non fare sciopero dal tradimento dei sindacati, poi il 60% vi è iscritto, al fatto che sia inutile, al fatto che lo sciopero costa, come se ci fossero scioperi senza trattenute.
Ah dimenticavo una chicca, gli scioperi bianchi che non esistono come le firme tecniche ai contratti.
Ci piace ciò che non esiste o è impossibile attuare.
Lo sciopero generale della scuola deve sensibilizzare le forze politiche e in primis quella parte della maggioranza cioè il M5s che non vuole la regionalizzazione, che i lavoratori della scuola in particolare i docenti, che dovrebbero saper decodificare la realtà, ne hanno avvertito i pericoli per l’unità politica, sociale e culturale del Paese, che un domani potrebbe essere un handicap dove vivi e dove hai la residenza e manifestano il loro dissenso, facendosi contate con uno sciopero.
Tutti gli altri sindacati da quelli di base, Anief Cobas, Unicobas, USB, Slai e altri, tutte le associazioni di insegnanti e tutti i gruppi su Facebook dovrebbero partecipare e invitare i docenti a scioperare anche perché nella piattaforma oltre alla soluzione del precariato c’è il rinnovo del contratto che non può questa volta non essere un contratto di risarcimento per gli insegnanti.