Sciopero 31 ottobre, Flc Cgil: “Manifestazioni in 40 città, a Roma presidio al MIM”

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Giovedì 31 ottobre sarà sciopero del comparto Istruzione e Ricerca. Incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori della scuola, dell’università, degli enti di ricerca, delle accademie, dei conservatori e delle scuole non statali con contratto Aninsei.

“Un contratto giusto ed un lavoro stabile sono tra le principali motivazioni alla base della protesta, rafforzate dalla lettura della Legge di Bilancio presentata ieri dal Governo. Una manovra finanziata con i tagli a tutti i settori della Conoscenza. Nessuna risorsa aggiuntiva sul Contratto, a fronte di un’inflazione al 18% che nell’ultimo triennio ha eroso il potere d’acquisto dei salari, ma solo tagli lineari. Uno del 5% che riduce il turn over per l’Università e la Ricerca e un taglio secco per la scuola di ben 5660 docenti e 2174 ATA. Tagli che vanno ad aggiungersi alle emergenze della scuola, tra cui il precariato: un lavoratore su quattro fra ATA e docenti non ha un contratto stabile con grosso danno per la didattica oltre che alle vite di lavoratrici e lavoratori” scrive la Flc Cgil in una nota.

Per tutte queste ragioni la FLC CGIL ha proclamato lo sciopero dell’intera giornata per giovedì 31 ottobre 2024 con manifestazioni, presìdi e flash mob in 40 città italiane. A Roma la manifestazione si terrà davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito a partire dalle 10.

Qui la lista delle iniziative sui territori:

· Abruzzo
L’Aquila: presidio c/o Prefettura, Corso Federico II, dalle ore 10:30.
Teramo: presidio davanti l’Ufficio Scolastico Provinciale, Largo San Matteo, dalle ore 10:30.
Chieti/Pescara: presidio davanti l’USP di Chieti/Pescara, Via Passolanciano, dalle ore 10:30.

· Basilicata – presidio regionale a Potenza presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Via Don Minozzi, 39.

· Calabria – manifestazione presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Lungomare Stefano Pugliese, 259, Catanzaro Lido, dalle ore 10:00 alle 12:30.

· Campania – presidio regionale a Napoli presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Via Ponte della Maddalena, 55, dalle ore 10:00.

· Emilia Romagna
Bologna: concentramento/manifestazione presso la Prefettura, Piazza Roosevelt, dalle ore 9:00.
Ferrara: presidio presso la Prefettura, Corso Ercole | d’Este, dalle ore 11:00 alle 12:00.
Forlì-Cesena: presidio presso la Prefettura di Forlì, Piazza Ordelaffi, dalle ore 9:30.
Modena: presidio presso la Prefettura, Viale dei Martiri della Libertà, 34, dalle ore 10:00.
Parma: Presidio presso la Prefettura, dalle ore 9:00.
Piacenza: presidio presso la Prefettura, Via S. Giovanni, 17, dalle ore 10:00 alle 12:00.
Ravenna: sit-in presso la Prefettura, Piazza del Popolo, dalle ore 10:30 alle 12:00.
Reggio Emilia: Presidio/manifestazione ore 7:30, Polo scolastico di via Makallé, ore 9:00, Prefettura.
Rimini: presidio presso la Prefettura, Via IV Novembre, 40, dalle ore 10:00 alle 12:00.

· Friuli Venezia Giulia – manifestazione regionale a Udine con Spi Cgil, Piazza Venerio, dalle ore 10:00.

· Lazio – manifestazione regionale al MIM in viale Trastevere, dalle ore 10:00.

· Liguria – presidio regionale presso la Prefettura di Genova, Largo Eros Lanfranco, 1, dalle ore 10:30.

· Lombardia – manifestazione regionale con presidio in Piazza Santo Stefano a Milano ore 9:30. Partecipa Gianna Fracassi, Segretaria generale FLC CGIL.

· Marche – presidio regionale ad Ancona, Piazza Roma, dalle ore 9:30.

· Molise – presidio a Campobasso presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Via Garibaldi, 25, dalle ore 9:30. Vista la concomitanza con la giornata della memoria in ricordo delle 28 vittime del terremoto nella scuola di San Giuliano di Puglia, una delegazione raggiungerà il luogo delle celebrazioni.

· Piemonte – manifestazione regionale a Torino con presidio presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Corso Vittorio Emanuele 70, dalle ore 10:30.

· Puglia – manifestazione regionale a Bari con presidio all’Ufficio Scolastico Regionale, Via Sigismondo Castromediano, 123, dalle ore 10:00.

· Sardegna – presidi territoriali.

· Sicilia – presidio regionale a Palermo presso la Prefettura, Via Cavour, dalle ore 9:30 alle 13:30.

· Toscana – manifestazione regionale presso la Prefettura di Firenze, Via Cavour, con successivo spostamento presso Mandela Forum a manifestazione SPI Regionale.

· Trentino-Alto Adige
Trento: campagna di assemblee per il rinnovo CCNI Provinciale con CGIL ed FP tra ottobre e dicembre. Il 25 ottobre manifestazione per il clima, il 31 scuole chiuse.
Bolzano: il 17 ottobre trattativa per contratto il Provinciale. Entro il 31 ottobre assemblea con i delegati, dal 28 ottobre scuole chiuse. Settimana 4-8 novembre assemblee col personale per illustrare conseguenze su CCNI di Bolzano.

· Umbria
Perugia: presidio in Piazza dell’Università, dalle ore 10:30 alle 12:30.
Terni: presidio presso UST, Via Aurelio Saffi, 4, dalle ore 9:30 alle 12:00.

· Valle D’Aosta – assemblea provinciale presso CGIL Aosta per il personale in sciopero.

· Veneto
Belluno, Piazza Duomo, dalle ore 11:00 alle 13:00.
Padova, Piazza Antenore, davanti alla Prefettura, dalle ore 10:00.
Rovigo, Piazza Garibaldi, 150 metri dal liceo Roccati, dalle ore 8:00 alle 12:00.
Treviso, Piazza dei Signori/Piazzetta Aldo Moro, dalle ore 11:00.
Venezia, Campo San Geremia, dalle ore 10:00.
Verona, Piazzale Guardini, ingresso IT Marconi e IP Fermi, dalle ore 8.00 alle 12.00.
Vicenza, Via Borgo Scroffa, 2 di fronte l’Ufficio Scolastico Territoriale, dalle ore 10:00 alle 13:00.

Buondonno: “Dalla scuola un forte messaggio alla politica”

“La manovra del governo Meloni taglia ancora il diritto all’istruzione e al sapere nel nostro Paese. Una situazione ormai insostenibile co migliaia di insegnanti in meno (con oltre 250 mila precari); tagli pesanti alle università e agli enti locali. Mentre si spendono miliardi per le armi e si fanno regali ad evasori e super ricchi”. Lo afferma il responsabile scuola di Sinistra Italiana Giuseppe Buondonno.

“È fondamentale a questo punto – prosegue l’esponente di Avs – che dal mondo della scuola venga un messaggio forte alla politica. A partire dal 31 ottobre quando Flc Cgil invita allo sciopero per rispondere a questa ulteriore vera e propria aggressione.

Ma è importante che reagisca tutta la società italiana; perché l’attacco alla scuola – conclude Buondonno – è un attacco alla democrazia e al futuro delle giovani generazioni”.

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