Sciopero 30 maggio, Buondonno (SI): “Sarà occasione per riprendere in mano il proprio futuro, no al governo che cambia la scuola a colpi di decreti legge”

“È davvero importante la decisione unitaria delle organizzazioni sindacali di chiamare la scuola allo sciopero il 30 Maggio. Ed è essenziale che la scuola, in tutte le sue componenti, risponda positivamente. Perché non si può accettare che un governo decida per decreto su questioni che devono essere oggetto di contrattazione. È il segno di una involuzione della nostra democrazia”.
Inizia così una nota di Giuseppe Buondonno. responsabile Scuola e Università di Sinistra Italiana
Poi continua: “Perché serve un contratto che rivaluti tutte le retribuzioni (tra le più basse d’Europa), non un premio per pochi. Perché serve assumere più insegnanti stabili e superare forme di reclutamento che perpetuano il precariato e costringono migliaia e migliaia di docenti precari a un vero e proprio “percorso di guerra” per entrare in ruolo. Perché bisogna ridurre il numero degli alunni nelle classi, assumendo molti più insegnanti. Perché servono investimenti reali per tutto il sistema formativo, dal nido all’università. Il 30 maggio sarà un’occasione per far sì che la scuola pubblica italiana riprenda in mano il proprio futuro, respingendo un vero e proprio attacco a colpi di decreti-legge”.
Infine spiega: “Sinistra Italiana sarà in piazza, come nel dicembre scorso, col sindacato e col mondo della scuola; e farà la sua parte, con progetti di legge che rimettano al centro il sapere come diritto universale e bene comune. La scuola spieghi al governo cos’è una Repubblica democratica”.