Sciopero 17 novembre, studenti in piazza contro il governo: “No alla Legge di Bilancio e all’indifferenza sul ‘genocidio’ a Gaza”

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L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi oggi davanti al ministero dell’Istruzione e del Merito “contro la legge di bilancio e l’indifferenza del governo davanti al genocidio in corso a Gaza”.

“L’Italia si astiene, ma noi non resteremo a guardare” riporta lo striscione. Attorno gli studenti indossano maschere di esponenti de Governo e della presidente del Consiglio con le mani insanguinate. “Una posizione netta contro l’astensione dell’Italia alla risoluzione Onu”, spiegano gli studenti.

“Oggi è la Giornata internazionale dello Studente – dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi – Non possiamo iniziare la nostra giornata di mobilitazione senza pensare agli studenti palestinesi, il cui diritto all’infanzia, all’istruzione, ad avere un futuro è violentemente negato. Ad un mese dal brutale attacco di Hamas, nulla può giustificare le bombe e la violenza dell’esercito israeliano riversatasi sulla popolazione civile palestinese. Riteniamo assurda l’astensione dell’Italia in sede Onu, un atto che ci rende tutti partecipi del massacro a Gaza. Sono necessari un immediato cessate il fuoco e giustizia per il popolo palestinese”.

“Oggi saremo nelle piazze di oltre 40 città italiane al fianco dei lavoratori” dichiara Camilla Piredda, coordinatrice nazionale Udu “per denunciare una finanziaria priva di investimenti strutturali sul diritto allo studio ed il futuro delle nuove generazioni. Ennesimi tagli su borse di studio, edilizia e fondo affitti. Non finanziare l’istruzione significa non finanziare il futuro di questo paese: i luoghi del sapere devono essere spazi accessibili a tutte e tutti ed in grado di formare coscienze critiche. Non resteremo a guardare!”.

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