Schlein: “La scuola è la priorità delle priorità, ai docenti va dato il giusto riconoscimento economico. Da Valditara sparate e provvedimenti sbagliati, nulla su problemi veri”

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“La scuola è per noi la priorità delle priorità”, ha affermato con forza la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, durante l’incontro “Appunti per la scuola di oggi e di domani” tenutosi presso la sede del Partito Democratico.

L’iniziativa, organizzata insieme a Irene Manzi, responsabile Scuola del partito, ha posto al centro del dibattito la pedagogia politica come strumento per una conoscenza diffusa e per la costruzione di una proposta condivisa sul futuro della scuola italiana.

“Vogliamo ascoltare chi ogni giorno vive il mondo della scuola”, ha dichiarato Schlein, sottolineando l’importanza di un confronto aperto con tutti gli attori coinvolti nel sistema educativo, dagli studenti ai docenti, dai dirigenti scolastici al personale ATA.  La segretaria ha espresso poi, nel corso del suo discorso, la sua preoccupazione per la scarsa attenzione che la politica italiana riserva al tema della scuola, definendola “un pilastro fondamentale delle nostre democrazie”.

“Questo Paese non crede nella sua scuola, non crede nel suo futuro”, ha aggiunto, ribadendo l’impegno del PD nel promuovere un dibattito costruttivo e partecipato per rilanciare l’istruzione pubblica.

“Investire nell’istruzione pubblica come leva di emancipazione sociale”

Il documento, presentato durante l’incontro, rappresenta, nelle parole di Schlein, “un punto di avvio di un percorso” e una “proposta aperta” al contributo di tutti. La segretaria ha auspicato che il documento circoli all’interno dei circoli del partito, animando il dibattito tra amministratori locali, associazioni, sindacati e famiglie.

“L’istruzione, il sapere, la cultura devono essere il cuore del nostro progetto per il Paese”, ha ribadito Schlein, sottolineando l’importanza di investire nell’istruzione pubblica come “prima grande leva di emancipazione sociale”.

La segretaria ha ricordato le proposte legislative presentate dal Partito Democratico, tra cui la gratuità dei libri di testo, delle mense e del trasporto scolastico, per garantire a tutti l’accesso all’istruzione.

Schlein, poi, ha criticato duramente la legge di stabilità del Governo, accusata di aver operato “tagli lineari e definanziamenti” che mettono a rischio il sistema scolastico.

“Valditara ha una visione fuori dal tempo”

“Il Governo ha mostrato tutta la sua indifferenza verso la scuola”, ha attaccato Schlein, denunciando i tagli al personale docente e ATA previsti dalla legge di bilancio. La segretaria ha inoltre criticato le scarse risorse destinate al rinnovo del contratto del personale scolastico, definendole “briciole assolutamente insufficienti”. “I nostri insegnanti sono tra i meno pagati d’Europa”, ha ricordato, ribadendo la necessità di un maggiore riconoscimento sociale ed economico per la figura del docente.

Poi ha Schlein ha rivolto dure critiche al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, accusandolo di avere una “visione fuori dal tempo” e di promuovere “trovate propagandistiche” e “parole d’ordine vuote”.

“Valditara sembra rimpiangere un tempo di bacchettate sulle mani”, ha aggiunto la segretaria, ribadendo l’impegno del PD per una scuola inclusiva, moderna e attenta alle esigenze di tutti gli studenti.

“È importante ascoltare la voce di chi chiede l’educazione alle differenze obbligatorie in ogni ciclo scolastico“, ha affermato, ribadendo l’impegno del PD in questa direzione. La segretaria ha poi denunciato con forza i tagli del Governo alle risorse destinate al contrasto della povertà educativa: “In Italia ci sono un milione e 300.000 bambini che vivono in povertà assoluta, che diventano 2-3 milioni se consideriamo anche i minori in povertà relativa”.

Schlein ha definito la povertà educativa “un tema enorme rimosso dall’agenda politica”, che si intreccia con il problema delle diseguaglianze economiche e sociali.

“L’ascensore sociale è bloccato, il Governo non si fa carico delle ansie dei giovani”

“In Italia l’ascensore sociale è bloccato”, ha proseguito Schlein, citando i dati ISTAT che dimostrano come il titolo di studio dei genitori determini le opportunità dei figli. La segretaria ha criticato l’autonomia differenziata, definendola “un colpo di grazia su una scuola già sofferente”, e ha espresso apprezzamento per le parole della Corte Costituzionale su questo tema.

Ricordando Don Milani e la sua scuola di Barbiana, Schlein ha accusato il Governo di non farsi carico delle ansie dei giovani e di essere “insofferente verso qualunque forma di critica”. “Valditara è emblematico in questo”, ha aggiunto, criticando il Ministro per le sue minacce di querele verso chi esprime giudizi negativi sul suo operato.

“Investire in scuola e cultura per contrastare le diseguaglianze”

“Il tema dell’istruzione non è settoriale”, continua Schlein, ribadendo l’importanza di investire nella scuola e nella cultura per contrastare le diseguaglianze. La segretaria ha citato le diseguaglianze di genere nel mercato del lavoro e il problema dei NEET, i giovani che non studiano e non lavorano.

“I paesi che hanno retto meglio alle crisi sono quelli che hanno investito in istruzione e ricerca”, ha ricordato, invitando la politica e la comunicazione a dare più spazio al tema della scuola. Schlein ha ringraziato Irene Manzi e i parlamentari del PD che si occupano di istruzione, ribadendo l’impegno del partito per “tenere alta la scuola nell’agenda politica del paese”.

“Dobbiamo dialogare con gli insegnanti, a cui va dato il giusto riconoscimento sociale ed economico, e con le organizzazioni studentesche”, ha concluso, auspicando una scuola “più inclusiva, più accogliente e pronta ad accompagnare nel diritto di apprendere”.

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