Schettini: “I ragazzi non sanno più aprire un libro e sottolineare. Non si vive di soli video”
“Fate leva sul vostro istinto. Quando ero ragazzo io non si pensava all’orientamento. Si sceglieva un po’ a caso, forse era meglio? Sì, si andava di getto e si imparava a fare scelte senza rimuginare. Alla fine dovete scegliere tra tre grandi ambiti. Poi si può sempre tornare indietro”.
Lo ha detto Vincenzo Schettini, il prof-influencer che ha partecipato all’evento Exposcuola a Padova nei giorni scorsi.
“Non di soli video si vive, ma anche di libri da sottolineare”, ha detto Schettini, come riporta Padova Today.
“Non è facile seguire i propri istinti – spiega Schettini -. Bisogna mettere il rischio di essere giudicati, di sbagliare. Agli studenti insegno a fortificarsi dentro, vedo che ci si abbatte per poco, per un voto, per una mamma che sgrida, per un amico. Ci si fortifica aprendosi, parlando con gli altri“.
“La cosa più complicata da insegnare agli studenti è apprezzare la lentezza della scuola. La scuola va lentamente ed è giustissimo che sia così. Bisogna capire che lo studio è sacrificio. I ragazzi non sanno più aprire un libro e sottolineare. Prima ci volevano ore per costruire il sapere”, aggiunge.
“Al biennio delle superiori andavo meglio nelle materie umanistiche ma non andavo bene in generale. Dovevo studiare di più, quando l’ho capito ho cominciato a emergere”, ha proseguito Schettini.