Scatti di anzianità, copertura finanziaria per il 2011
L’incontro chiarificatore tra sindacati e MIUR sugli scatti di anzianità è avvenuto all’insegna del relativismo interpretativo. Dubbi sulla validità giuridica degli scatti di anzianità ai fini pensionistici.
L’incontro chiarificatore tra sindacati e MIUR sugli scatti di anzianità è avvenuto all’insegna del relativismo interpretativo. Dubbi sulla validità giuridica degli scatti di anzianità ai fini pensionistici.
Intanto, ricordiamo che nella passata legge finanziaria, quella di luglio per evitare la fine della Grecia, il Parlamento ha varato il blocco della progressione economica e di carriera dei docenti. Vedi articolo in questione. Ciò si traduceva in mancato riconoscimento negli stipendi degli anni di servizio relativi al 2010, 2011, 2012. Ma in un maxiemendamento riparatore si rimandava ad un decreto interministeriale con il quale sarebbero stati ripartiti parte dei fondi risparmiati dalla "razionalizzazione", per gli stipendi.
A quanto pare, secondo quanto desumiamo dai vari resoconti ministeriali, sono state stanziate le risorse per il 2011, quindi negli stipendi del personale della scuola saranno presenti gli aumenti. Per gli anni successivi si rimanda ad una futura ricerca della copertura finanziaria.
Lo scontro tra i sindacati riguarda, però, il riconoscimento giuridico (cioè ai fini pensionistici) del ripristino degli scatti di anzianità.
Qui lo scontro avviene tra SNALS, CISL e UIL da un lato e FLCGIL dall’altro.
Partendo dall’ottimistico comunicato SNALS che dichiara vittoria su tutti i fronti e nel quale si legge che è stato ottenuto "pieno riconoscimento delle anzianità di servizio per il triennio 2010/2012. […] Il recupero delle anzianità vale per gli anni 2010, 2011 e 2012 sia ai fini degli scatti che maturano nel triennio sia ai fini della validità del triennio stesso e per il calcolo dell’anzianità complessiva di tutto il personale." Quindi, validità ai fini pensionistici.
Si passa al comunicato della FLCGIL che parla di salvataggio degli scatti per il 2011, ma, leggendo dal comunicato ufficiale "il Ministro ha però solo annunciato l’emanazione del decreto interministeriale per l’utilizzo dei risparmi per salvare gli scatti ma non ha dato né le cifre sulle risorse disponibili né chiarimenti di sorta, a partire dalla validità giuridica." Quindi, incertezza sulla validità ai fini pensionistici degli anni in questione.
La UIL, ritiene che il riconoscimento ai fini pensionistici è nell’emendamento stesso alla legge finanziaria. Infatti, nell’art. 9 comma 23 del testo della finanziaria: "Per il personale docente, Amministrativo, Tecnico ed Ausiliaro (A.T.A.) della scuola, gli anni 2010, 2011, 2012 non sono utili ai fini della maturazione dell2 posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti". Fatto salvo quanto previsto nell’art. 8 comma 14, cui l’art. 9 fa riferimento, nel quale si rimanda ad un futuro decreto la ripartizione di quei fondi che sono stati racimolati dalla "razionalizzazione" della riforma Gelmini.
Per la UIL la frase "è fatto salvo quanto previsto dall’art. 8, comma 14." porta insito in se il calcolo degli anni 2010-2011-2012 ai fini dell’aumento per anzianità.