S.B.C. ne aveva ribadito l’abolizione in un documento programmatico e successivamente in un documento sul rinnovo contrattuale, aveva chiesto che tutti i bonus della 107 fossero convogliati nel tabellare in occasione del rinovo del CCNL , in questo in piena consonanza con alcuni sindacati rappresentativi della scuola, ci riferiamo alla recente richiesta del segretario genereale della Flc Cgil, Sinopoli.
Ma cosa sta accadendo, il bonus di merito è stato invece ribadito ed é stato ora esteso ai docenti precari e oggi sappiamo che il bonus di merito sarà contrattualizzato e sarà appannaggio anche del personale Ata.
Non vogliamo che ci siano equivoci e strumentalizzazioni della nostra posizione, noi esprimiamo soddisfazione per l’estensione a tali categorie, precari ed Ata, ingiustamete discriminate fin’ora, ma S.B.C. chiedeva altro ,e ora contesta apertamente sul fatto che:
1) Tutti i bonus non siano stati eliminati definitivamente nella scuola .
2) Che i finanziamenti per i bonus non siano stati utizzati per l’aumento contrattuale, aumento che si prospetta ancora miserrimo.
Due obiettivi di cambiamento non raggiunti putroppo e questo non può che far crescere la delusione di chi aveva sperato in un reale cambiamento della scuola della 107 che aveva portato migliaia di docenti alla mobilitazione e allo sciopero del 5 maggio 2015 e a un voto alle politiche del 2018 che aveva punito la forza politica che aveva voluto la 107 con i suoi bonus che non hanno fatto altro che diffondere nella scuola in questi anni il clientelismo e la competizione tra il personale e che compromette la convivenza e la serenità all’interno della comunità ducante, come definita nell’ultimo CCNL.
Altro che cambiamento, SBC percepisce invece una linea di continuità con le politiche scolastiche dei governi della diciassettesima legislatura. Siamo molto delusi anche se la delusione non é una categoria politica ma spesso i traduce in un orientamento elettorale.