Sasso (Lega): sulla docente sospesa non può decidere un Viceministro
Comunicato On. Sasso – “Ennesimo prevaricazione da parte di un esponente del Governo nei confronti dell’amministrazione scolastica.
Dopo infatti la reprimenda del Sottosegretario De Cristofaro, nei confronti di una dirigente scolastica di Scampia, “rea” di aver fatto rispettare il regolamento di Istituto ad un alunno, oggi è la volta del viceministro PD Ascani che, nel tentativo di intimidire l’amministrazione periferica del MIUR, chiede che venga annullato il provvedimento di sospensione nei confronti di una docente palermitana, sospesa lo scorso maggio dopo aver consentito che in un lavoro scolastico, i propri alunni paragonassero una legge democraticamente votata in Parlamento dalla Lega e dal m5s, il decreto sicurezza, alle leggi razziali del 1938.
Oltre alla omessa vigilanza, l’amministrazione attribuì altre responsabilità alla docente, tali da erogarle 15 giorni di sospensione. Il comportamento di Ascani conferma due dati di fatto molto pericolosi: il primo, che se sei di sinistra e insulti Salvini e la Lega nessuno ti può toccare, il secondo che anziché lasciare che a decidere eventualmente sulla legittimità o meno del provvedimento amministrativo sia la competente magistratura, sia un viceministro a porsi al di sopra delle norme.
Se qualcuno pensa di instaurare nella scuola italiana un regime in cui chi la pensa diversamente è colpito, sullo stile anni 70, farà i conti con la Lega e con tutti gli insegnanti ed i dirigenti scolastici liberi che con coscienza fanno il proprio dovere. La sinistra non pensi di poter ancora esercitare il proprio dominio sulla scuola”.
Lo dichiara il deputato della Lega Rossano Sasso.