Sasso (Lega): risoluzione Lega per assunzione precari con 36 mesi per soli titoli

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“Depositata questa mattina una risoluzione della Lega in commissione cultura, con cui chiediamo al Governo di prevedere un piano di stabilizzazione per i docenti con almeno 36 mesi di servizio.

Considerata la grave crisi economica che è esplosa in Italia come immediata e diretta conseguenza della pandemia, con la relativa recessione e la perdita di posti di lavoro, riteniamo che con il concorso straordinario per 24.000 docenti voluto dal Ministro Azzolina, sarebbe a rischio disoccupazione un numero abnorme di lavoratori precari che, dopo aver insegnato per anni tra mille sacrifici economici e familiari e contribuendo in misura eccezionale a reggere il nostro sistema d’istruzione, da settembre si ritroverebbero licenziati.
Parliamo di centinaia di migliaia di lavoratori.

Tale risoluzione riprende la volontà dei sindacati, dell’opposizione e perfino di una parte della maggioranza. Finanche il Consiglio Superiore dell’Istruzione, ha sollevato numerose critiche al concorso straordinario della gestione Azzolina, arrivando a prevedere una procedura per titoli e servizio.

Invece il Ministro Azzolina preferisce che a decidere del futuro dei docenti precari, sia il superamento di un quiz di 60 domande in 60 minuti, con almeno 42 domande esatte altrimenti niente assunzione, con buona pace di anni di insegnamento ed esperienza acquisita sul campo.

Non solo. La Azzolina chiederà agli insegnanti, pur di averli in cattedra dal 1°settembre, di sostenere questa prova presumibilmente tra luglio ed agosto, insegnanti che almeno fino a giugno saranno impegnati tra didattica a distanza, valutazioni ed esami di maturità e quindi avranno poco tempo per potersi preparare, senza dimenticare i rischi di contagio dovuti ad un maxi-assembramento in luoghi chiusi.
In questo la Azzolina dimostra di aver superato fase 1 e direi anche fase 2!

Abbiamo proposto al Ministro di prevedere procedure concorsuali semplificate, che tengano conto essenzialmente del periodo di servizio già prestato e delle esperienze culturali e professionali possedute dai docenti, attraverso un concorso per servizio e titoli.
Ma lei non ascolta le proposte di buon senso, e continua ad accanirsi nel suo disegno di epurazione dal lavoro di centinaia di migliaia di precari storici.

Alla Azzolina, vorrei ricordare cosa scrisse John Dewey in “Scuola e società”: “Alla base delle attività vi è l’esperienza, realizzata mediante un’azione pratica. L’aspetto conoscitivo puramente teorico e astratto resta svilito se non è corroborato dall’esperienza, è proprio da qui che occorre partire”.

Così in una nota il deputato pugliese della Lega Rossano Sasso, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati

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