Sasso: frasi di odio contro carabiniere, si licenzi la docente!
In merito a quanto riportato da alcune testate giornalistiche, secondo le quali una insegnante avrebbe insultato il carabiniere ucciso ieri a Roma, l’on. Rossano Sasso, deputato pugliese della Lega e componente della Commissione Cultura della Camera, dichiara quanto segue:
“Da deputato della Repubblica, da Italiano ma soprattutto da insegnante chiederò, laddove vengano confermate le responsabilità, che la docente che ha insultato la memoria del carabiniere ucciso ieri a Roma, venga licenziata.
Una persona che gioisce alla morte di un giovane con la divisa, nell’espletamento del suo dovere per conto dello Stato, non può lavorare per lo stesso e soprattutto non può essere in contatto con ragazzi, non può stare in classe.
E non serve scusarsi, pentirsi ed et voilà, far finta di niente: un insegnante ha un dovere particolare nel tenere una condotta moralmente ineccepibile, è un modello per gli alunni, una guida. Una che gode alla morte di un carabiniere deve restare nel recinto del suo odio, non ha nessun alcunché da insegnare a nessuno.
In queste ore sta circolando un messaggio sulle chat, molto amaro, che dice pressapoco così: un carabiniere muore ogni volta che qualcuno scrive a.c.a.b sui muri, ogni qualvolta qualcuno canta “la disoccupazione ti ha regalato un bel mestiere, infame carabiniere”.
Un carabiniere muore due volte quando chi forma le future generazioni lo ricopre di insulti, come la maestra che durante un corteo gridò contro un poliziotto augurandogli la morte, o come quando un’altra insegnante scrive su Facebook “uno in meno”.