Sanzioni disciplinari: violenza e di sopraffazione nei confronti di coetanei e adulti
Torniamo sul tema delle sanzioni disciplinari nei confronti degli alunni, tentando, ancora una volta, di ribadire che o disvalori sociali di atti o comportamenti di violenza e di sopraffazione nei confronti di coetanei e adulti vanno combattuti con lo strumento dell’educazione. È questa la vera scommessa che ciascun insegnate e ciascuna istituzione scolastica devono fare propria. In questo articolo ci soffermeremo, in primis, sul corredo normativo a supporto delle istituzioni scolastiche e, successivamente, sulle scelte da operare.
Dal DPR 249/1998 “regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti nella scuola secondaria”
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante
<<La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle reazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva>> (DPR 249/1998, art.1, commi 1, 2 e 3)
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno
<<Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee … La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza … Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola … Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione …>> (DPR 249/1998, art.2)
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti
<<Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio … Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi … Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti … Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola … Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola>> (DPR 249/1998, art.3)
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità
<<I regolamenti individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’art.3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito elencati. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni …
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare
<<Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale … Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni … L’allontanamento dello studente può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone …>> (DPR 249/1998, art.4)
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso
<< … Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso … da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola … del quale fa parte almeno un rappresentante … dei genitori nella scuola media>> (DPR 249/1998, art.5)
Riferimenti alla nota del 31 luglio 2008 “D.P.R. n. 235 del 21 Novembre 2007 – Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 Giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria”
Nella Gazzetta n. 293 del 18.12.2007 è stato pubblicato il D.P.R. n. 235 del 21 Novembre 2007 – Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 Giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria. Seguono alcuni passaggi significativi della nota ministeriale:
- << (…) La scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenta, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri.
Il compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità.>> - << obiettivo delle norme introdotte con il regolamento in oggetto, non è solo la previsione di sanzioni più rigide e più adeguate a rispondere a fatti di gravità eccezionale quanto, piuttosto la realizzazione di un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole e percorsi di crescita degli studenti.>>
- << (…) si è inteso introdurre un apparato normativo che consenta alla comunità educante di rispondere ai fatti sopra citati con maggiore severità sanzionatoria.>>
- << La scuola deve poter avere gli strumenti concreti di carattere sia educativo che sanzionatorio per far comprendere ai giovani la gravità ed il profondo disvalore sociale di atti o comportamenti di violenza, di sopraffazione nei confronti di coetanei disabili, portatori di handicap o, comunque, che si trovino in una situazione di difficoltà. (…) reati che violano la dignità ed il rispetto della persona umana o che mettano in pericolo l’incolumità delle persone e che, al contempo, nei casi più gravi, siano caratterizzati dalla circostanza di essere stati ripetuti … Di fronte a tali situazioni, che la norma descrive in via generale, la scuola deve poter rispondere con fermezza ed autorevolezza al fine di svolgere pienamente il suo ruolo educativo e, al tempo stesso, di prevenire il verificarsi dei predetti fatti.>>
Comportamenti attesi / doveri
L’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo “Amendola, Montefortino, Santa Vittoria in Matenano nel “Regolamento disciplinare per la “Scuola secondaria” che qui si richiama e si riprende come esempio di eccellente scuola, ha elencato, sul proprio regolamento, un elenco di comportamenti attesi e di doveri. Li elenchiamo:
- Essere puntuali alle lezioni.
- Giustificare tempestivamente le assenze secondo le modalità stabilite.
- Riportare firmate, tempestivamente, le comunicazioni per i Genitori.
- Portare esclusivamente il materiale necessario per le attività.
- Eseguire i compiti assegnati.
- Non danneggiare in alcun modo il patrimonio della scuola.
- Usare gli arredi, i sussidi e le attrezzature di cui si dispone a scuola in modo corretto e adeguato.Mantenere con compagni, con docenti e con il personale non docente un comportamento rispettoso e corretto in ogni occasione: con le parole e con le azioni, anche nell’esercizio dei propri diritti, per far valere le proprie ragioni, senza assumere atteggiamenti offensivi nei confronti di chicchessia.
- Rispettare la privacy dei compagni, del personale docente e non docente.
- Dialogare con tutte le persone con cui si interagisce in modo pacato, in un clima di dialogo e di scambio.
- Evitare tutto ciò che è contrario al decoro e non consono all’istituzione: abbigliamento, parole, azioni e atteggiamenti sconvenienti.
- Uscire dall’aula solo con il permesso dell’insegnante e non intrattenersi nei servizi igienici e nei corridoi.
- Non uscire dalla classe durante il cambio degli insegnanti e nel caso della loro improvvisa momentanea assenza.
- Mantenere comportamenti controllati evitando di creare confusione (giochi pericolosi, corse sfrenate ecc.) nei momenti dell’intervallo, degli spostamenti all’interno dell’edificio o in palestra, del tempo mensa, del cambio negli spogliatoi, dell’uscita e durante le visite guidate.
- Rispettare le norme di sicurezza e tutte le disposizioni organizzative indicate anche nelle uscite e nei viaggi di istruzione.
- Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico (non gettare cartacce fuori dai contenitori, riporre al loro posto gli strumenti ed i sussidi usati, curare l’ordine negli armadietti, ecc.).
- Non usare cellulari ed altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione e di mensa se non necessari all’attività didattica proposta dal docente.
- Non sottrarre beni personali e/o della scuola.
- Non falsificare le firme dei propri genitori.