Salvini: “A scuola l’appello per cognome per non discriminare bambini fluidi” [VIDEO]

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Matteo Salvini, leader della Lega, è già in campagna elettorale. Durante un comizio a Domodossola parla anche di scuola.

“Lasciamo che i bimbi giochino, studino, si conoscano e crescano da bimbi. Fra fiabe negate o riscritte, teorie gender, registri scolastici “fluidi” e bagni neutri, stanno proprio esagerando”.

E ancora: “In un’altra scuola elementare sul registro, e anche in una media, non si parla agli alunni coi nomi di battesimo. Quindi quando fanno l’appello non ci sono ‘Elena’, ‘Giorgio’, ‘Riccardo’, no. Si fa l’appello per cognome, per non discriminare, perché magari a sette anni c’è qualche bambino che si sente fluido. Questo non è futuro ma una follia assoluta”.

Le parole di Salvini si inseriscono all’interno del dibattito scaturito, all’idea del preside di un istituto di Pistoia. Il dirigente scolastico di una scuola dell’infanzia ha proposto di eliminare all’asilo i grembiuli azzurri e rosa per bambini e bambine, sostituendoli con un unico capo di colore “neutro”, il giallo.

Per il prossimo anno scolastico, l’intenzione della scuola è di limitarsi a consigliarne l’utilizzo, per poi introdurlo definitivamente dal 2023-2024. Nella stessa scuola vige già l’obbligo, per gli alunni della primaria, di indossare tutti lo stesso grembiule di colore blu.

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