Salute mentale dei giovani: il 37% dei bambini ha subito violenze domestiche nella propria famiglia d’origine

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In occasione della Giornata mondiale della salute, SOS Villaggi dei Bambini, impegnata da oltre 60 anni Italia, nell’accoglienza e supporto di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle, diffonde dei dati relativi alla salute mentale dei giovani. Un diritto universale, per garantire loro una crescita sana, troppo spesso trascurato e non adeguatamente supportato soprattutto nei contesti familiari difficili.

Di fronte a dei cambiamenti globali in corso, i giovani si trovano davanti a sfide complesse che possono influenzare il loro sviluppo psicoemotivo. Secondo dei dati di CNG Italia diffusi da SOS Villaggi dei Bambini: “Negli ultimi mesi è stato registrato, tra i giovani, un calo della speranza, con un aumento di amarezza e preoccupazione legate a tensioni internazionali e difficoltà economiche.”

Sempre secondo i dati di SOS Villaggi dei Bambini: “A livello globale si rileva che dal 2020, 72.6 milioni di persone in più abbiano sviluppato disturbi legati all’ansia e 53.2 milioni condizioni legate alla depressione. Tra questi, i più colpiti sono state le donne e i giovani. Tra i giovani, chi ha perso o rischia di perdere le cure genitoriali è più vulnerabile al disagio psicosociale rispetto ai propri coetanei.”

“Le ricerche dimostrano che il 23% della popolazione europea ha vissuto almeno una esperienza infantile negativa nella propria vita – dice ancora SOS Villaggi dei Bambini -, ma per i bambini e i giovani adulti che si trovano in accoglienza etero-familiare, questi numeri sono significativamente più alti.” Secondo i dati:

  • 3 bambini e giovani su 4 hanno subito un trauma prima del loro inserimento in strutture alternative;

  • oltre la metà dei bambini e dei giovani ha vissuto un’esperienza di negligenza;

  • il 37% di questi bambini ha subito violenze domestiche nella propria famiglia d’origine e 1/3 è stato esposto a un genitore che ha abusato di sostanze stupefacenti;

  • 1 bambino su 2 ha almeno una diagnosi psichiatrica.

Il progetto “EASE-Y” presentato da SOS Villaggi dei Bambini

In occasione della Giornata mondiale della salute, SOS Villaggi dei Bambini presenta anche “EASE-Y” un progetto finanziato dal programma EU4Health di HaDEA, sviluppato in collaborazione con SOS Villaggi dei Bambini Bulgaria, Croazia, Ungheria e Tenenet in Slovacchia. Avviato a settembre 2024, il progetto avrà una durata triennale e si svilupperà con la supervisione e la ricerca garantite da Italia (Università di Verona) e Paesi Bassi (Università di Vrije di Amsterdam).

Il progetto si basa sul programma EASE – Early Adolescent Skills for Emotions, un intervento psicologico di gruppo sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) per affrontare sintomi di stress, ansia e depressione in ragazzi tra i 10 e i 15 anni.

L’intento alla base del progetto è di contribuire alla ricerca e allo sviluppo di buone pratiche per il miglioramento continuo del supporto alla salute mentale degli adolescenti. Entro settembre 2027, il progetto mira a:

  • Offrire supporto psicosociale a 720 adolescenti e 600 caregiver, aiutandoli a gestire ansia, stress e depressione;

  • Formare 46 operatori non specialisti, capaci di condurre gruppi EASE in modo sicuro ed efficace;

  • Produrre materiali psicoeducativi per facilitare l’identificazione precoce dei problemi di salute mentale;

  • Favorire la collaborazione e la ricerca, con supervisione da parte di esperti nei Paesi Bassi e in Italia, e contribuire alla definizione di politiche basate su evidenze scientifiche.

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