Rubavano le password del registro elettronico, condanne da due mesi ad un anno

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Quattro ex studenti di un liceo delle Marche, ora adulti, sono stati condannati per aver sottratto le password ai propri prof ed entrare nel sistema informatico del registro elettronico per falsificare i voti.

Avevano sottratto le password dei loro insegnanti per modificare il registro elettronico, alterando i dati relativi a assenze e ritardi a loro favore. La sentenza, emessa dal tribunale di Ancona sette anni dopo i fatti, prevede pene detentive variabili da un anno e due mesi a sei mesi per quattro degli imputati, mentre il quinto è stato assolto.

I reati risalgono all’anno scolastico 2015-2016, quando gli imputati, allora diciottenni e studenti dell’ultimo anno al liceo Savoia-Benincasa di Ancona, si avvicinavano agli esami di maturità. L’indagine era iniziata quando una professoressa e la dirigente scolastica notarono discrepanze tra le annotazioni cartacee e quelle nel registro elettronico, in particolare per quanto riguarda assenze e ritardi, che apparivano ridotti nel sistema elettronico. Nonostante non fossero stati modificati i voti, le discrepanze furono notate dalla docente, che teneva traccia delle assenze anche su un’agenda personale, e segnalate alla preside, la quale a sua volta informò la polizia postale, dando il via all’indagine penale.

Nell’inchiesta del 2016, inizialmente furono coinvolti 34 studenti di tre classi diverse, ma la maggior parte di loro, 27 in totale, scelse di evitare il processo accettando la messa alla prova nei servizi sociali. Due studenti furono prosciolti per irrilevanza del fatto, così come i genitori degli alunni indagati, che dimostrarono di non essere a conoscenza dei fatti. Per i cinque studenti rimanenti, tre ragazze e due ragazzi, si è arrivati al rinvio a giudizio l’anno scorso, culminando ora nella sentenza del processo.

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