Romano (M5S): “Irragionevole trattenuta Brunetta nella busta paga dei docenti in malattia dopo il vaccino”
“Il personale scolastico, che, su base volontaria, decide di vaccinarsi contro il Covid-19, non solo è costretto a chiedere un permesso per motivi personali o ferie per assentarsi dal lavoro nel giorno previsto per sottoporsi all’inoculazione della dose, ma, nel caso in cui fosse costretto ad assentarsi dal lavoro per malattia, quale conseguenza dei possibili effetti collaterali del vaccino, è costretto a subire, pure, una decurtazione dello stipendio per effetto della così detta ‘trattenuta Brunetta’ per i primi 10 giorni di assenza”.
E’ quanto denuncia il senatore e capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro di palazzo Madama, Iunio Valerio Romano, che ha depositato al Senato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta anche da una trentina di colleghi, per chiedere un intervento dei ministri dell’Istruzione e della Funzione pubblica competenti. “Applicare una trattenuta in busta paga agli insegnanti che si vaccinano – dice Romano – è irragionevole e ingiusto, in quanto la vaccinazione persegue l’interesse pubblico di prevenire la diffusione del virus Covid-19 e, pertanto, esige un trattamento differente”.
“Attraverso questo atto parlamentare – aggiunge – chiedo ai ministri competenti se siano a conoscenza di quanto sta avvenendo e quali iniziative intendano adottare, ciascuno per la propria parte, affinché tutto il personale scolastico sia vaccinato senza subire conseguenze negative dal punto di vista retributivo oltre che professionale, magari individuando un permesso ad hoc, che giustifichi l’assenza e che tuteli pienamente diritti e interessi di questi lavoratori”.