Roccella: “Investire nella natalità è investire nel futuro. Occupazione femminile e servizi sono la chiave”

La Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha affrontato i temi cruciali dell’occupazione femminile e della natalità durante la 22esima edizione di Futuro Direzione Nord presso Assolombarda a Milano.
Sottolineando la connessione tra demografia e ambiente, Roccella ha evidenziato la necessità di un cambio di prospettiva: gli investimenti per la natalità non sono spese, ma investimenti nel futuro.
Il problema della natalità in Europa
La ministra ha sottolineato come nessun paese europeo raggiunga il tasso di sostituzione di due figli per donna, definendolo un “problema enorme che riguarda tutti” e che necessita di un approccio globale.
Occupazione femminile e autonomia economica
Roccella ha evidenziato l’aumento dell’occupazione femminile in Italia, con 260 mila posti di lavoro in più per le donne. Secondo la ministra, l’autonomia economica femminile è fondamentale per la crescita della natalità.
Sostegno alla famiglia: tre direzioni d’azione
Il governo ha agito in tre direzioni per sostenere le famiglie e le donne:
- Sostegno diretto: Aumento dell’assegno unico, in particolare per le famiglie numerose.
- Lavoro femminile: Promozione dell’occupazione femminile per garantire l’autonomia economica.
- Servizi: Aumento del rimborso per gli asili nido, rendendoli gratuiti dal secondo figlio in poi.
Un impegno concreto
Roccella ha ricordato l’impegno del governo con lo stanziamento di 1,5 miliardi nella prima finanziaria e 1 miliardo nella seconda, generando benefici diretti e indiretti per le famiglie
La via italiana per la natalità
La ministra ha definito questa strategia come “la via italiana a un incremento della natalità”, basata su un sostegno concreto alle famiglie, all’occupazione femminile e all’accessibilità dei servizi.