Roccella: “Il patriarcato in Occidente è in declino, ma persiste in altre forme, serve educazione”

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La ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, interviene nel dibattito sul patriarcato, affermando che, sebbene in Occidente le sue forme tradizionali siano in decadenza, esso continua a esistere, manifestandosi anche in nuove forme.

La ministra si dissocia dalle parole del collega Valditara, che aveva definito “ideologica” la lotta al patriarcato, e sottolinea la necessità di un cambiamento culturale, in sinergia con la scuola, per contrastare la violenza di genere.

Roccella cita il caso della ragazza iraniana Ahoo Daryaei, recentemente liberata dopo settimane di detenzione, come esempio di oppressione femminile ancora presente in molte parti del mondo. Riguardo ai femminicidi nei Paesi democratici, la ministra osserva che il fenomeno è complesso e non riconducibile a un’unica causa, citando il “paradosso nordico”, dove l’alto numero di femminicidi convive con una forte affermazione dei diritti delle donne.

Roccella evidenzia la necessità di un intervento multifattoriale, che comprenda sia l’aspetto legislativo che quello culturale, con una stretta collaborazione tra scuola e famiglia.

Tuttavia, il governo Meloni non ha ancora intrapreso azioni concrete in questa direzione, in particolare per quanto riguarda l’introduzione dell’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole. La mancanza di iniziative ha suscitato proteste da parte della Rete degli Studenti Medi, che ha organizzato un flashmob contro il ministro Valditara, accusandolo di negare il patriarcato.

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