Roberto Vecchioni: “I miei genitori sono sempre con me. Mi pare impossibile non ci siano più, perché c’è la loro presenza fisica vicino a me”

Ospite della trasmissione In altre parole condotta da Massimo Gramellini su La7, Roberto Vecchioni ha condiviso riflessioni profonde sul rapporto con i suoi genitori, un legame che, nonostante la loro scomparsa, continua a essere vivo e presente nella sua quotidianità.

“I miei genitori sono sempre con me. Mi pare impossibile non ci siano più, perché c’è la loro presenza fisica vicino a me”, ha raccontato il cantautore, sottolineando come la loro voce e i loro insegnamenti lo accompagnino ancora oggi.

Vecchioni ha descritto sua madre come il suo più grande punto di riferimento, definendola “il più grande filosofo della mia vita”. Ha spiegato che, nei momenti di incertezza, non cercava risposte nei libri o negli intellettuali, ma si affidava ai consigli materni: “Quando non sapevo che cosa fare, chiedevo a lei. E lei mi diceva: “Roberto fallo, Roberto non farlo”. E lo fa ancora adesso. Mi sta dando tutte le dritte più giuste, perfette”. Un legame che va oltre il tempo, fatto di ricordi e di una presenza che non si è mai affievolita.

Le radici napoletane e l’amore per il Sud

Parlando delle sue origini, Vecchioni ha ribadito il forte legame con il Sud, in particolare con Napoli, città che sente profondamente sua. “Sono sudiste. Mio padre era di Napoli come mia mamma, io sono per caso nato a Milano, perché erano venuti a lavorare qui. I miei nonni erano napoletani e calabresi. Napoli la conosco bene, meglio di Milano”, ha spiegato.

L’autore di capolavori come Samarcanda ha spesso espresso il suo interesse per l’evoluzione della città partenopea, osservandone con attenzione i cambiamenti. “Napoli in questo momento sta vivendo una resurrezione: è seconda solo a Milano, Roma invece sta sparendo. Napoli in questi anni ha fatto passi da gigante”, ha dichiarato, evidenziando il dinamismo e la rinascita culturale e sociale del capoluogo campano.