Roberta Bruzzone: “Un 12enne non ha diritto alla privacy. Controllare un figlio è parte dei doveri di mamma e papà”

Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, tramite un’intervista al Quotidiano Nazionale, lancia un appello ai genitori: smetterla di essere amici dei figli e tornare ad esercitare il proprio ruolo educativo.
La privacy è un alibi per girare la testa dall’altra parte”, afferma Bruzzone. Spiare il cellulare non è sbagliato, anzi, se permette di individuare un problema e affrontarlo. Secondo la psicologa, troppi genitori adottano un atteggiamento di “beatitudine idiota”, evitando di contraddire i figli per ottenere la loro approvazione. L’atteggiamento, unito alla pressione sociale che spinge ad avere figli per sentirsi “completi”, trasforma i bambini in mere estensioni narcisistiche degli adulti.
L’importanza delle regole e dei limiti
Per Bruzzone, i figli hanno bisogno di regole e paletti, e la maggior parte dei ragazzi con problemi comportamentali proviene da famiglie con genitori inadeguati. Il genitore narcisista, incapace di accettare una valutazione negativa del figlio, ne diventa ostaggio, consegnando al bambino un potere aberrante che ne compromette lo sviluppo. “Un dodicenne non ha il diritto alla privacy“, sostiene la criminologa. “Controllare un figlio è parte dei doveri di un genitore. Se si notano cose preoccupanti sul cellulare, bisogna parlarne apertamente“. I genitori devono usare i loro “superpoteri” per proteggere i figli, anche se questo significa violare la loro presunta privacy.
No alla famiglia “liquida” e al genitore-amico
Il parental control non può essere delegato ai social, che fungono da baby sitter con conseguenze spesso dannose. Né può essere demandato alla scuola il compito di riparare le falle educative. Bruzzone critica la famiglia “liquida” e “affettiva”, che non insegna, non punisce e tollera anche i comportamenti peggiori. Il genitore che diventa amico si squalifica da solo: il suo ruolo è quello di insegnare ai figli a stare al mondo, fornendo risposte e guidandoli nella crescita.