Roberta Bruzzone: “Famiglie, non delegittimate i docenti”. Poi l’appello: “La scuola promuova la cultura del rispetto”

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Il bullismo, nella sua forma tradizionale e nella sua versione digitale (cyberbullismo), rappresenta una grave minaccia per il benessere dei giovani.

Secondo la criminologa Roberta Bruzzone, autrice con Emanuele Florindi del libro Nella tela del ragno, la responsabilità di contrastare questo fenomeno ricade non solo sulla scuola, ma anche sulle famiglie. Bruzzone sottolinea come il ruolo di docenti e genitori sia cruciale nel prevenire e gestire episodi di bullismo e cyberbullismo. È fondamentale che gli insegnanti adottino un approccio educativo basato sul rispetto e sulla dignità, evitando comportamenti che possano alimentare le prevaricazioni tra studenti. Allo stesso modo, le famiglie devono trasmettere ai figli il valore del rispetto verso gli adulti e le figure educative, evitando di delegittimare il ruolo dei docenti.

Oltre la scuola: la responsabilità delle famiglie

Bruzzone mette in luce come il bullismo possa manifestarsi anche nei confronti degli insegnanti, alimentato da un clima di mancanza di rispetto e da atteggiamenti iperprotettivi da parte delle famiglie. Episodi di denigrazione, vandalismo e umiliazione pubblica sui social media possono avere conseguenze devastanti per la reputazione e la serenità dei docenti. La criminologa, in un passo del libro, sottolinea l’importanza di intervenire tempestivamente per arginare il fenomeno, ricordando che il cyberbullismo, una volta diffuso online, diventa incancellabile e può compromettere per sempre le relazioni future delle vittime.

Prevenzione e intervento: un impegno condiviso

Per contrastare bullismo e cyberbullismo, Bruzzone evidenzia la necessità di un’azione congiunta tra scuola e famiglie. Incontri formativi con esperti, rivolti a studenti e genitori, possono contribuire a diffondere una cultura del rispetto e a sensibilizzare sulle conseguenze legali di questi comportamenti. È fondamentale captare i segnali di malessere sia delle vittime che dei bulli, intervenendo tempestivamente per interrompere il ciclo della violenza. Bruzzone, infine, sottolinea come un approccio educativo sano, basato sul rispetto e sulla dignità, sia essenziale per prevenire non solo il bullismo a scuola, ma anche forme di violenza nelle relazioni future.

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