Riunioni organi collegiali online, cosa accadrà dopo il termine dello stato di emergenza?

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Alla fine del mese di marzo, è prevista la cessazione dello Stato di emergenza legata al covid: fra le varie misure previste fino al 31 marzo la possibilità di svolgere le riunioni degli organi collegiali anche da remoto, proprio per evitare, specie nei momenti più delicati della pandemia, riunioni in presenza a scuola. Cosa accadrà dopo il 31 marzo?

Se lo chiedono in effetti molte scuole: pur trattandosi di una possibilità e non di un obbligo, sono davvero tantissimi gli istituti che hanno deciso di svolgere le riunioni da remoto.

I Collegi docenti, fino ad oggi, si sono organizzati con Regolamenti che permetteranno di ricorrere comunque, in alcune circostanze, allo svolgimento delle riunioni on line. Fra queste circostanze, ad esempio, avverse condizioni meteo o sedute collegiali di breve durata.

Tuttavia dirigenti scolastici e insegnanti sperano in un chiarimento da parte del Ministero dell’Istruzione. E’ vero che con l’autonomia scolastica si potrebbe decidere di mantenere la possibilità ma è chiaro che una specifica da parte di Viale Trastevere potrebbe giovare ad inquadrare in modo più chiaro il tema.

Per i diretti interessati, ovvero i docenti, non sembrano esserci in realtà molti dubbi: gli oltre 2800 utenti che hanno partecipato al recente sondaggio di Orizzonte Scuola sul mantenere o meno gli organi collegiali a distanza dopo la fine dello Stato di emergenza hanno infatti mostrato un orientamento netto a tal riguardo.

Infatti, per l’87,53% degli utenti intervenuti alla rilevazione di Orizzonte Scuola, le riunioni degli organi collegiali devono restare online con il termine dello Stato di emergenza. Invece, poco più del 12% invece i favorevoli a reintrodurre completamente le riunioni in presenza, eliminando quell’aura di solitudine che caratterizza gli incontri a distanza, reintroducendo un confronto più “vivo e dialogato”, dedicando più tempo alla riflessione sugli alunni.

Le motivazioni che hanno portato a votare a favore del mantenimento a distanza delle riunioni

  • comodità. Ci si guarda negli occhi e non è necessario indossa la mascherina, rispettare regole di sicurezza, evitando stress – contagio
  • evitare disagio al personale pendolare che spesso trascorre a scuola intere giornate, non potendo rientrare nella pausa pranzo
  • maggiore organizzazione e rispetto dei tempi assegnati per gli incontri

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