Ritorno in classe, Zaia: “Il primo giorno di scuola apre una nuova porta sul futuro”
“Siamo all’inizio di un nuovo anno scolastico, l’avvio di un percorso che non è solo un programma di lezioni, di ore di studio, di acquisizione di nozioni e di prove di apprendimento”.
Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia saluta i giovani che (lunedì) riprenderanno a frequentare le scuole del Veneto per un nuovo anno di studi.
“È soprattutto una fase di crescita personale come individui e come cittadini. Un momento della vita in cui si capiscono le proprie aspirazioni nell’ottica della crescita come individuo e di un progetto comune. Invio a tutti gli studenti veneti il mio augurio di tante soddisfazioni e di giorni proficui per il loro curriculum e per il loro futuro”.
“Questo avvio di anno – prosegue il Governatore – avviene in un periodo in cui in tutti c’è consapevolezza di un momento storico particolare. Stiamo uscendo faticosamente da una pandemia che non esclude colpi di coda mentre in Europa si combatte una guerra sanguinosa che sta proseguendo da mesi con ripercussioni sociali ed economiche rilevanti. Ma in questi ultimi due anni difficili, come mai prima, abbiamo compreso il valore della scuola nella socialità, cosa significhi frequentare le lezioni a contatto con i compagni ed apprendere con la condivisione diretta. L’esperienza maturata dall’organizzazione scolastica, dai ragazzi, dagli insegnanti e da tutto il personale è, quindi, un bagaglio prezioso anche per fare progredire la consapevolezza civica di ognuno e il senso di comunità generale”.
“Il primo giorno dell’anno scolastico è sempre un giorno importante – conclude Zaia – È il giorno degli incontri, del rinnovo delle amicizie, anche di nuovi legami. È il giorno che apre sempre una nuova porta sul futuro. Tra coloro che arrivano tra i banchi c’è il ragazzo che un domani sarà Presidente della Regione, primario di un grande ospedale, manager o professionista di fama, artigiano ricercato, importante docente universitario. A tutti auguro di trovare la chiave della propria affermazione”.