Ritorno in classe, Toccafondi (IV): “Da Azzolina e Comitato Tecnico Scientifico solo tanta confusione”

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“Sulla scuola si sta facendo solo tanta, troppa confusione”. Lo scrive su Facebook Gabriele Toccafondi,  capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera.

“Tutti i ragazzi – spiega – devono fare scuola, è fondamentale. Basta didattica a distanza e non si devono smembrare le classi. Questa è la nostra  posizione da sempre. Cts e ministero non hanno mai preso in considerazione questa possibilità e, anche alla luce delle decisioni  di oggi, hanno confuso e complicato la situazione. Prima la chiusura  per 100 giorni delle scuole, l’esame di stato cancellato e poi  trasferito on-line, infine in presenza ma solo per la maturità. Poi le linee-guida, con la distanza iniziale di due metri, diventata di uno  tra i banchi a fine maggio; poi le ‘rime buccali’, la conferma del  metro a giugno. Poi i presidi che fanno i conti e la scoperta di  40mila classi a cui trovare nuovi spazi. Anche il ministero fa i  conti: oltre 1 milione di ragazzi fuori dalle scuole. I comuni  affittano cinema, teatri, auditorium, le scuole i tendoni da mettere  all’esterno e costruiscono classi nelle biblioteche”.

“Sembra che il problema diventino i banchi e si apre un dibattito  senza senso: i banchi con o senza le ruote. A fine agosto, il Cts
ribadisce: un metro di distanza ma con l’aggiunta dell’obbligo della  mascherina in classe e per tutti. Tra tre settimane inizia la scuola. Forse”, conclude.

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