Ritorno in classe, Sasso critico: “Troppi tre contagi per andare in quarantena”. E sulla Dad: “I docenti non sono tutti pronti per questa nuova didattica”
Tre contagi per andare in Dad dalla seconda media alle superiori? ”Sono troppi, andrebbero ridotti a due”. Lo dice in un’intervista a Repubblica il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso. critico anche sulla distinzione tra vaccinati e non.
”È una discriminazione del diritto allo studio. La scuola è luogo di inclusione, un brutto precedente”.
Sasso insiste sulla necessità degli impianti di aerazione nelle aule: ”Io non mi arrendo. Laddove, pochi istituti, i sistemi sono stati montati gli effetti sulla sicurezza si sono visti. Non è possibile che dopo un anno di governo Conte e dieci mesi di governo Draghi non siamo riusciti a dotare le nostre scuole di un sistema di aerazione. Ci sono 150 milioni di euro anche per questo, dallo scorso marzo, ma non c’è un vincolo preciso per la loro spesa e i dirigenti scolastici trovano cento problemi burocratici e rinunciano. È inaccettabile che il governo abbia distribuito risorse a pioggia e le scuole fatichino a impiegarle. Servono un provvedimento specifico e una nuova mentalità dei presidi. Il Cts è stato deludente, non ha inserito l’aerazione nelle linee guida per la scuola”.
E sulla Dad: “I docenti non sono tutti pronti per questa nuova didattica, non è stato formato per trasmettere il sapere in via digitale. La Dad, poi, per i ragazzi disabili, è solo un male. La tossicità digitale tra i ragazzi è in crescita, non possiamo riaffidarci a questa Dad emergenziale”