Ritorno in classe, Miozzo (CTS): “Metteremo in quarantena le classi dove ci sono casi”

“Riaprire è un dovere”. Così il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo, in merito alle misure messe in atto per la riapertura delle scuole prevista per il 14 settembre. E poi: “Dobbiamo aprire le scuole, è un dovere del nostro Paese, è un imperativo che il nostro Paese deve avere nei confronti di 8 milioni di studenti, di due milioni di insegnanti e di operatori del mondo della scuola. No alla mascherina durante le interrogazioni. E’ evidente che questo dovere si deve confrontare con una situazione che conosciamo, ma che ha anche elementi positivi. Abbiamo raggiunto un buon livello di controllo della malattia nel nostro Paese e una capacità di intervento rapido in situazioni di emergenza”.
E poi: “E’ sicuro che ci saranno dei casi nelle scuole. Se si dovesse verificare un caso non vorrà dire chiudere le scuole, vorrà dire esaminare il contesto di volta in volta e, se necessario, mettere in quarantena una classe o l’intera scuola: questo sarà discusso di volta in volta con le autorità sanitarie locali. Oggi pomeriggio al Cts discuteremo di un documento preparato da Istituto Superiore di Sanità, Inail e ministeri che definisce proprio queste procedure”.