Ritorno in classe, migliaia di studenti potrebbero rimanere a piedi. Con lavoratori fermi per Covid è rischio paralisi per bus e treni
Con la riapertura delle scuole migliaia di studenti rischiano di rimanere a piedi e di non poter raggiungere gli istituti scolastici a causa dei tagli delle corse di bus e treni disposti nelle ultime ore da Italo e Trenitalia e dalle società che gestiscono il trasporto pubblico locale.
Lo denuncia Assoutenti, che segnala come in tutta Italia si registrino disagi sul fronte dei trasporti pubblici, a causa dell’elevato numero di lavoratori bloccati dal Covid o in quarantena.
“Nei prossimi giorni migliaia di studenti rischiano di rimanere a piedi e di non poter raggiungere gli istituti scolastici, con pesanti ripercussioni sul diritto all’istruzione – spiega il presidente Furio Truzzi – L’escalation dei contagi tra i lavoratori del trasporto pubblico, infatti, ha portato negli ultimi giorni le società che gestiscono bus e treni a tagliare numerose corse con ripercussioni pesanti per l’utenza. Una situazione che potrebbe peggiorare ulteriormente e determinare la paralisi nella circolazione di treni, autobus, metro e tram con effetti devastanti per il paese e danni per miliardi di euro all’economia nazionale”.
“Per tale motivo Assoutenti chiede al Commissario straordinario Figliuolo, al Ministro della salute Roberto Speranza e al Premier Draghi di intervenire per garantire la continuità dei trasporti pubblici locali, convocando le società ferroviarie, quelle che gestiscono il trasporto pubblico locale e le associazioni dei consumatori, allo scopo di studiare misure urgenti a garanzia degli utenti, disponendo il ricorso ai militari dell’Esercito per sostituire i macchinisti e gli autisti che si sono ammalati o sono in quarantena, in modo da assicurare la continuità del trasporto pubblico locale e il diritto all’istruzione degli studenti”, conclude Truzzi