Ritorno in classe, La Foche: “Rinvio della riapertura delle scuole non inciderebbe sui casi”
Al Corriere della Sera interviene Francesco Le Foche, immunologo clinico del Policlinico Umberto I di Roma, in merito alla situazione Covid.
“Il virus, replicando nelle prime vie aree, è molto più contagioso, ma arriva meno in profondità e quindi è meno patogenico. Per le persone che hanno ricevuto la terza dose e con un sistema immunitario sano, sviluppa sindromi clinicamente meno aggressive, tranne in casi molto rari”.
Sul ritorno in classe: “Ci stiamo avviando al picco di questa ondata entro 2-3 settimane, quindi il rinvio tutto sommato non inciderebbe molto. Insisterei invece sulla necessità di immunizzare anche i bambini fra i 5 e gli 11 anni. È vero che in questa fascia di età i casi gravi sono pochi e riguardano perlopiù soggetti fragili, però ci sono bambini apparentemente sani che hanno invece una predisposizione a sviluppare una malattia infiammatoria o con fattori di rischio ancora non evidenziabili clinicamente e che andrebbero incontro, in caso di contagio, a una patologia importante. Per questo motivo, per la loro sicurezza, i bambini vanno vaccinati previa giusta sensibilizzazione dei genitori da parte del pediatra di riferimento”.