Ritorno in classe, in Francia niente stop alle lezioni in presenza: in una settimana chiuse quasi 10mila classi

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La Francia, come l’Italia, ha deciso di tenere le scuole aperte nonostante l’aumento senza precedenti di casi provocato dalla variante Omicron.

Così come segnala il Fatto Quotidiano, da lunedì 3 gennaio, giorno del rientro in classe, a giovedì 6 sono state chiuse 9.202 classi (su un totale di 527.200), il livello più alto mai raggiunto dalla primavera scorsa.

Ad annunciarlo è stato il ministero dell’Educazione nazionale che ha anche ricordato che si tratta di un numero triplo rispetto alla rilevazione del 16 dicembre, ovvero appena prima delle vacanze di Natale.

In appena 4 giorni dal rientro in classe, si sono registrati i contagi di 47.453 alunni e 5.631 adulti che lavorano nelle scuole. In totale, solo giovedì scorso, erano 75mila gli alunni e 3mila i docenti considerati casi contatto che si sono dovuti isolare.

Di fronte alla valanga di casi registrati in soli quattro giorni, il governo francese ha dovuto anche rivedere il protocollo previsto per il rientro e renderlo più agile.

Ora, all’apparire di un caso positivo in classe, tutti gli alunni devano fare 3 tamponi in 4 giorni: il primo negativo consente di tornare in classe. Se poi uno dei successivi si rivela positivo, non sarà necessario ricominciare per tutti i compagni di classe una nuova serie di test.

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