Ritorno in classe, il pedagogista Mantegazza: “Stop ai voti fino a novembre, no verifiche. La ripresa della scuola sia soft”

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Raffaele Mantegazza, docente di Pedagogia generale e sociale alla Bicocca di Milano, è stato tra i docenti universitari che ha raccolto l’invito della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a presiedere una delle commissioni d’esame in questi giorni impegnate con l’esame di maturità.

Nell’intervista al Corriere della Sera parla della sua esperienza e non solo: “Spero che per settembre si parli di pedagogia e non solo di mascherine e distanziamento. Pensiamo a come accogliere bambini e ragazzi, soprattutto nelle prime. Propongo niente voti fino a novembre, dirigenti scolastici che vietino le verifiche in ingresso. I docenti scatenati su prove e contenuti si diano una calmata. Tutto che quello che investiremo in accoglienza tornerà in apprendimento”.

In un’intervista al Cittadino di Monza, Mantegazza spiega meglio il suo concetto: “Si parla in continuazione di distanza, di turni, plexiglass, ma nessuno parla di pedagogia. È fondamentale riuscire a far innamorare di nuovo i ragazzi della scuola. E per farlo occorre ripensare ai programmi, soprattutto quelli del primo ciclo: prima media, prima superiore, primo anno di università, senza dimenticare anche i piccolini della primaria. Quello che temo è che con la ripresa delle lezioni si inizi la corsa a recuperare gli argomenti perduti o lasciati in sospeso. I ragazzi hanno appreso e imparato anche in questi mesi in maniera differente, bisogna però dedicare del tempo per parlare con loro”.

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