Ritorno in classe, gestione di un caso Covid a scuola: indicazioni della Regione Veneto

La Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha inviato a tutto il sistema sanitario veneto una ‘flow chart’ contenente tutte i comportamenti da adottare in caso di positività nel mondo della scuola.
In linea generale, il bambino (o l’operatore) che presentano sintomatologia sospetta per Covid19 durante la presenza a scuola, dovranno essere allontanati dalla classe e fatti permanere in altro ambiente indossando la mascherina chirurgica.
I bimbi attenderanno in questo modo l’arrivo dei genitori e il caso dovrà essere preso in carico dal Pediatra di Libera Scelta o dal Medico di Medicina Generale per la valutazione clinica, il test diagnostico e la successiva eventuale presa in carico dal sistema di assistenza e cura.
Per la riammissione a scuola o in servizio, in caso di positività confermata dall’esito positivo del tampone, si attenderà la guarigione clinica e la conferma di avvenuta guarigione con l’effettuazione di due tamponi risultati negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro;
per i casi con sintomi sospetti ed esito negativo del tampone si attenderà la guarigione seguendo le indicazioni del medico curante che redigerà, per il rientro a scuola, un’attestazione di conclusione del percorso diagnostico terapeutico raccomandato;
per i casi in cui lo studente è assente per condizioni cliniche non sospette per Covid, per la riammissione a scuole i genitori dovranno presentare una specifica autocertificazione.
La ricerca dei contatti e le eventuali disposizioni di quarantena saranno avviate a partire dalla conferma del caso (tampone positivo), in accordo con quanto previsto a livello nazionale.
Il Dipartimento di Prevenzione competente valuterà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni, in considerazione della situazione specifica e delle misure preventive adottate dal servizio in cui si è verificato il caso.