Ritorno in classe, Galli: “La temperatura agli studenti va misurata la sera e al mattino prima di andare a scuola”

“Misurare la temperatura all’ingresso della scuola e non a casa”. Lo ribadisce Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università degli Studi di Milano, intervenuto a Sky Tg 24. “Cerchiamo di fare poi il distanziamento architettonico con le aule e controlliamo che non si manifestino focolai, per questo vanno fatti test ed esami”, ha aggiunto.
La misurazione della temperatura degli studenti “andrebbe valutata comunque la sera prima – precisa Galli – perché il rialzo termico lo vedi più la sera che la mattina prima di entrare a scuola. Quindi occorrerebbe prendere la temperatura la sera e poi al mattino. Pensare però che possano far fede centinaia di termometri diversi, usati in condizioni diverse – osserva l’esperto – vuole dire caricare di ulteriore responsabilità i genitori e forse vuol dire sottrarsi a uno degli interventi nell’ambito dell’attività scolastica di controllo della presenza o meno dell’infezioni”.
“Io sono per una forte presenza sanitaria a scuola – ha ricordato Galli – senza togliere alla scuola nulla della sua parte fondamentale. Ma quest’anno in particolare è necessario che ci sia qualcosa di valido a presidiare e, tra i presidi, anche la possibilità di misurare in loco la febbre è importante”.