Ritorno in classe, Emilia Romagna pronta a stringere i tempi: “Bisogna fare presto”

Con la definizione delle regole per tornare in classe in sicurezza del Comitato tecnico scientifico nazionale, l’Emilia-Romagna è pronta stringere sui tempi: “Ora gli Enti locali possono procedere rapidamente a una valutazione operativa e puntuale dell’adeguatezza degli spazi”.
E’ ciò che è emerso nel corso dell’incontro del Tavolo interistituzionale per la scuola aperta, che si è tenuto in Regione presieduto dall’assessore alla
Scuola, Paola Salomoni, costituito dai rappresentanti delle Province, della Città metropolitana di Bologna, dei Comuni capoluogo e dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
All’incontro di ieri ha partecipato anche l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini.
Il Comitato tecnico nazionale ha confermato quanto chiesto dalle Regioni, e cioè che il distanziamento nelle aule di un metro fosse considerato nella posizione seduta al banco dello studente (da bocca a bocca, in pratica), mentre per gli spostamenti in entrata e in uscita, dove il distanziamento non potrà essere mantenuto, dovrà essere indossata la mascherina.
Per quanto riguarda la cattedra, resta la distanza di due metri tra questa e il banco più prossimo.