Ritorno in classe, ecco le misure igienico-sanitarie previste dall’ANP

Dalla scelta degli orari (e dei varchi) di ingresso e uscita alla richiesta di personale aggiuntivo; dall’indicazione del medico competente all’individuazione di una stanza per i sintomatici; dalla pulizia quotidiana di aule, androni e bagni alla scelta (limitata per ora alle superiori ma valida anche per elementari e medie in caso di lockdown nazionali o locali) di come integrare didattica in presenza e a distanza.
Per ognuno di questi adempimenti il vademecum dell’Anp indica le cose da fare e gli aspetti da ricordare. Con una serie di precisazioni utili anche alle famiglie.
Ad esempio nel caso sia necessario il ricorso a doppi turni o a rimodulazione degli orari in entrata e in uscita, per garantire il distanziamento in aula o evitare assembramenti, individuare le classi o i gruppi di alunni coinvolti dalla rimodulazione oraria [coinvolgendo il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto].
Nel caso in cui non siano disponibili spazi ulteriori, rimodulare tempestivamente le attività didattiche nelle aule secondo modalità alternative di erogazione del servizio, anche predisponendo le condizioni per alternare attività didattiche a distanza con attività didattiche in presenza [coinvolgendo Animatore digitale, Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto nell’elaborazione e approvazione del Piano DDI incluso nel PTOF].
Non solo: servirà disporre l’acquisto, la distribuzione e il ricambio dei dispositivi di erogazione del liquido disinfettante, da distribuire con regolarità nell’ambito degli ambienti scolastici coinvolgendo il Dsga e predisporre il locale interno per l’accoglienza degli eventuali casi sintomatici o sospetti [coinvolgendo RSPP e RLS]