Ritorno in classe, Bassetti: “Le scuole, per non prendersi responsabilità, faranno utilizzare le mascherine agli alunni come nel 2021”
Ieri tutti (o quasi) a esultare per la fine dell’obbligo delle mascherine a scuola. Ma chi ha esultato ha letto il documento dell’ISS?
Inizia così il post di Matteo Bassetti, Direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova a proposito delle linee guida ISS per il rientro a scuola.
“Nel protocollo si parla di “finestre aperte” come la principale forma di precauzione contro la diffusione del virus. Nessuna menzione o investimento sulla ventilazione forzata“, esordire Bassetti che prosegue: “Per la mascherina poi non si dice che si userà più ma semplicemente che decideranno autonomamente le scuole sulla base dell’evoluzione epidemiologica. Quindi? Si cambia tutto per non cambiare niente. La circolare non è chiara e sibillina. Si parla di quadro epidemiologico e si lascia ampia discrezionalità alle scuole che, per evitare di prendersi la responsabilità, faranno utilizzare le mascherine agli alunni esattamente come nel 2020 e nel 2021“.
“In sostanza è rimasto tutto come era – insiste l’infettivologo – Siamo davanti alla classica “cosa all’italiana” dove si dice una cosa e se ne fa un’altra. Che le cose siano cambiate per gli alunni è una balla detta in chiave elettorale. Bisognava essere più chiari come nel resto d’Europa dove i ragazzi non mettono le mascherine da mesi. Seguendo il metro delle infezioni da ottobre c’è il rischio di rivedere le mascherine fisse, anche perché ci sarà un aumento fisiologico dei contagi. Un film già visto. È da tre anni che ormai va in scena!!”