Ritorno in classe, Azzolina: “La mascherina è fondamentale laddove il distanziamento non c’è”
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato a Rai Radio 1 durante la trasmissione “Radio Anch’Io”.
Diversi gli argomenti trattati: “La mascherina è fondamentale laddove il distanziamento non c’è. Il Cts lo aveva già scritto il 7 luglio. Ma noi stiamo lavorando al distanziamento e continueremo a farlo. Ci sono Paesi europei che dicono: se non hai il distanziamento metti la mascherina e basta. Noi stiamo facendo di più: stiamo lavorando per garantire a tutti il distanziamento”.
Ritorno in classe, se non c’è spazio niente più metro di distanza: basterà la mascherina chirurgica
Sugli spazi, invece: “Si è fatto molto, ma serve un ulteriore impegno da parte Enti locali, che sono proprietari degli edifici. Hanno i poteri commissariali per velocizzare i lavori, le risorse per i l’edilizia scolastica leggera. E abbiamo dato nel dl agosto ulteriori risorse per gli affitti”.
Poi precisa: “L’obiettivo non è solo riaprire le scuole, ma fare in modo che non richiudano. Tutti i pezzi stanno andando al loro posto. Le Linee guida pronte da fine giugno, protocollo di sicurezza, forniture di gel, banchi, mascherine, 100mila assunzioni a tempo indeterminato e almeno altre 50mila a tempo determinato per l’emergenza. È un lavoro enorme, gigantesco”.
Sui banchi, invece, afferma: “Abbiamo ottenuto un risultato importante in tempi brevissimi. Avevano detto che la gara sarebbe andata deserta, invece arriveranno 2,4 milioni di banchi in un Paese in cui non si era mai investito negli arredi. Arriveranno anche 11 milioni di mascherine al giorno, 50 mila litri di gel igienizzante, test rapidi per il personale scolastico”.
Infine: “La scuola a settembre riparte, ma la vita degli italiani è già ripartita. Sto facendo i salti mortali con tutto il governo e tutti quelli che stanno lavorando per la riapertura delle scuole. Vorrei tanto che lo stesso sforzo lo facessero tutti, mi aspetto di vedere responsabilità. Lo sforzo per il bene della scuola deve essere di tutti”.