Ritorno in classe, a Perugia istituto sceglie la linea dura: sospensione e 5 in condotta per chi non usa la mascherina

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Sanzioni disciplinari pesanti per chi non usa la mascherina in classe. I dirigenti scolastici si adeguano e puntano sul rigore per vedere rispettate le regole.

All’istituto superiore Volta di Perugia, la preside è categorica: chi non indosserà la mascherina a scuola rischia un voto in condotta più basso in pagella e sanzioni disciplinari sino alla sospensione. Non solo: previste anche due interrogazioni ogni mattina per tre giorni per i trasgressori. “È una della sanzioni già previste se gli studenti non rispettano l’ambiente scolastico, penso possa andare bene anche se non useranno la mascherina”, afferma la preside Rita Coccia.

Dello stesso avviso anche la dirigente scolastica dell’istituto Devilla di Sassari, Nicoletta Puggioni: “Non indossare la mascherina è un atto intollerabile che può danneggiare gli altri, i ragazzi devono capire l’importanza di questa cosa, non ci devono giocare o scherzare su. E dunque prevediamo l’allontanamento dalla scuola per chi non le indossa: magari non la prima volta, ma saremo inflessibili la seconda, dobbiamo essere rigidi sin da subito”.

“Le sanzioni devono essere previste, ma siamo sempre in ambito educativo, non possiamo dimenticarlo”, avverte il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli.

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