Ritorno a scuola, ore 11 incontro tra regioni, CTS e Governo: dalle mascherine a scuola ai mezzi di trasporto. Ecco di cosa si parlerà

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Previsto per la giornata di oggi un incontro al vertice tra i rappresentanti delle Regioni, il Comitato tecnico scientifico e i Ministri Lucia Azzolina, della Salute, Roberto Speranza, dei Trasporti, Paola De Micheli, degli Affari regionali, Francesco Boccia, nonché il commissario Domenico Arcuri

Per le regioni c’è il rischio che milioni di studenti restino a casa, perché le stringenti regole per il trasporto pubblico non permetterebbero, allo stato attuale, di garantire il servizio a tutti i cittadini.

Ieri, nelle linee guida pubblicate dalla nostra redazione, si specifica che la distribuzione degli alunni a bordo dovrà garantire il distanziamento di un metro all’interno dei mezzi, limitando così la capienza massima.

Deroghe saranno possibili nei casi in cui si potrà evitare il faccia a faccia, per tragitti inferiori a 15 minuti, in caso gli studenti dividano la stessa unità abitativa. Deroghe che non bastano. Le regioni oggi potrebbero chiedere che la percentuale del 50% della capienza da coprire nei mezzi di trasporto venga alzata ad una percentuale maggiore.

Tra le possibili soluzioni che i tecnici presenteranno alle regioni e ai ministri, la differenziazione degli orari di ingresso degli studenti, in un arco di circa un’ora. Misura da adottare per le secondarie di I e II grado che consentirebbe di evitare gli assembramenti sia nei mezzi di trasporto che all’ingresso della scuola.

Soluzione che, però, non prende in considerazione la necessità di potenziare il servizio trasporti raddoppiando, ad esempio, il numero di mezzi o di corse.

Altra questione sul tavolo riguarda le mascherine. Il CTS si riunirà di pomeriggio per discutere anche dei mezzi di protezione da indossare all’interno degli istituti scolastici. La mascherina sembrerebbe lo strumento inderogabile, che potrebbe essere consigliato al Ministero come obbligatorio quando non potrà essere garantita la distanza di sicurezza: magari quando ci si alzerà dal banco, oppure ci si dovrà spostare tra i corridoi

Dovrebbe, al momento, essere escluso l’obbligo di indossarla se all’interno delle classi sarà garantito il metro di distanza.

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