Ritorno a scuola, l’Ordine dei Medici avvisa: “Contagi aumenteranno se non faremo zona rossa”
Anche l’Ordine dei medici pone seri dubbi sulla riapertura scuole di gennaio: senza una zona rossa, con i trasporti utilizzati da tutti, i contagi aumenteranno sicuro.
“Se facciamo la zona rossa possiamo mandare i ragazzi a scuola. Se davvero tutti stanno a casa, riducendo così la pressione sui trasporti, e se i ragazzi non possono aggregarsi fuori, i sistemi di tutela messi a punto all’interno delle scuole possono funzionare. Diversamente abbiamo visto che il sistema non ha funzionato, e che aprire le scuole comporta un aumento della diffusione del virus“.
Lo afferma all’Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli.
“Per fare andare i ragazzi a scuola – ribadisce – ci vuole una zona rossa vera. Solo così si può organizzare un trasporto dedicato per la scuola, senza grandi rischi“, conclude.
Riapertura scuole del 7 gennaio in dubbio: aumentano le richieste di rinvio
Dal punto di vista medico e scientifico, prudenza predicata nelle ultime ore anche da Roberto Burioni, che pone in evidenza il problema della maggiore contagiosità per bambini e ragazzi della variante inglese covid e Fabrizio Pregliasco, che sposterebbe il ritorno in classe degli studenti, anche che “ha senso il tentativo di riaprirle parzialmente per valutare nel tempo gli effetti ed eventualmente ricalibrarsi”.
Appello anche dal matematico Sebastiani che propone di posticipare la riapertura scuole alla seconda metà di gennaio.