Ritorno a scuola, Bianchi ha pronto il piano ma i contagi aumentano. Gimbe: “Siamo nella quarta ondata covid”

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I contagi covid aumentano. La variante delta continua a preoccupare tanto che, come previsto già da alcune settimane, diverrà prevalente entro la fine di agosto. Per la fondazione Gimbe siamo entrati nella quarta ondata ed è lecito a questo punto chiedersi se il ritorno a scuola a settembre verrà condizionato in modo pesante.

Dopo 15 settimane di calo, tornano a salire le vittime: 111 nell’ultima settimana, ovvero il 46% in più rispetto ai 76 della settimana precedente, rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 21-27 luglio 2021, che segnala anche un incremento settimanale del 64,8% di nuovi casi (31.963 rispetto 19.390), un aumento del 42,9% di persone in isolamento (68.510 rispetto a 47.951), un aumento del 34,9% di ricoveri con sintomi (1.611 rispetto a 1.194) e del 14,5% delle terapie intensive.

Adesso gli occhi puntati sono sulla scuola e sul ritorno a settembre: il piano per la ripresa è pronto. Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi lo presenterà la prossima settimana. Giorni utili al Governo per capire come muoversi sul fronte green pass per il personale scolastico.

Al momento si punta a completare la campagna di convincimento nei confronti dei non vaccinati, che secondo i dati della struttura commissariale sarebbero circa il 15% ma che, come abbiamo spiegato, in realtà non rispecchierebbero la realtà: sarebbero tantissimi infatti, i docenti e personale Ata ad essersi immunizzati senza dichiarare la propria professione.

Il dato di incremento” dei contagi di Covid-19, “ormai piuttosto imponente da più di una settimana ci evidenzia come l’Italia stia percorrendo la situazione che già vediamo in Inghilterra e Israele, dove le aperture più anticipate hanno facilitato la diffusione, in particolare della variante delta. Mi aspetto quindi un incremento che arriverà forse a 10.000 casi al giorno“. A dirlo è il virologo Fabrizio Pregliasco.

Noi siamo al lavoro per costruire modalità che ci consentano una ripresa e una ripartenza in presenza e in sicurezza” della scuola “questo è l’obiettivo del Governo. Il nostro ministro dell’Istruzione ha aperto un confronto con le parti sociali, con i sindacati, con tutte le variegate rappresentanze del mondo della scuola, c’è una discussione aperta con le Regioni, sicuramente non farà mancare una iniziativa molto forte anche su questo tema per raggiungere un obiettivo che reputiamo strategico”, ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di un Question Time al Senato.

Il suo sottosegretario, Andrea Costa, non esclude comunque una forma di obbligo in caso di necessità: “Non mi sento di escludere l’introduzione dell’obbligo vaccinale. Il nostro obiettivo, quello di tutto il Governo, è garantire la ripresa dell’anno scolastico in presenza. Non possiamo non centrare questo obiettivo“.

Ma come evidenziato più volte anche dalle organizzazioni sindacali e da esponenti politici il ritorno a scuola non è legato solo al vaccino. Ecco perchè il Ministro Bianchi ha già pronto il piano scuola che contiene anche indicazioni del Cts.

Nel documento che sarà presentato alle Regioni, si enfatizza l’importanza di tornare in presenza. Anche se però le precauzioni dovranno restare: mascherine in classe se non si riuscirà a garantire il distanziamento, sanificazione dei locali e orari scaglionati. Possibilità, tramite accordi con Enti locali, di svolgere attività didattiche in spazi alternativi come parchi o musei. Non sarà necessario prevedere lo screening per accedere in aula, secondo gli esperti del CTS. E, come stabilito dal decreto sostegni bis, ci sarà ancora l’organico aggiuntivo covid, che dovrà dare manforte alle attività scolastiche. Un piano che, a ben vedere ricalca molto quello dello scorso anno.

Sui trasporti serve un piano ad hoc: non può bastare infatti quanto previsto dal documento, che rimanda agli Enti locali l’organizzazione in funzione del ritorno a scuola. I fondi ci sono ma Regioni e Governo spostano la responsabilità a vicenda.

Piano Scuola 2021, mascherine in classe e niente obbligo vaccinale al momento. Ecco la proposta del Ministero alle Regioni [TESTO in PDF]

 

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