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Riscatto laurea: conviene ai giovani?

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Per chi è molto giovane conviene decidere oggi se riscattare o meno gli anni di studio?

Buongiorno,
 mio figlio ha quasi ventotto anni ed è laureato in fisica e sta facendo il quarto anni di dottorato. Ha chiesto all’Inps il conteggio per il riscatto dei 5 anni di laurea.
È arrivata la risposta: dovrebbe versare 26.198,70 euro in unica soluzione o 120 rate di euro 218,32 ( minimale per artigiani e commercianti 15.870 aliquota % di calcolo  33. Periodi riconosciuti 60 mesi ).
Entro il 31 marzo deve decidere se iniziare a versare.
Sinceramente non so cosa consigliare ed è impossibile prevedere quale sarà la situazione futura ( specialmente prevedere di qui a quasi 40 anni e non sapendo ancora quale sarà il suo ambito lavorativo).
Ve la sentite di darci un consiglio?
Grazie.

Una domanda molto spinosa. Se anche suo figlio iniziasse a lavorare subito arriverebbe all’ipotetica pensione di vecchiaia fra circa 40 anni (probabilmente di più visto che con i 40 anni circa che lo separano dalla pensione interverranno diversi aumenti dell’età pensionabile…).

Con solo il suo lavoro, quindi, sarà molto difficile che giunga a poter accedere alla pensione anticipata che oggi richiede, per gli uomini, 42 anni e 10 mesi di contributi (e che probabilmente fra 40 anni ne richiederà di più).

Ma non possiamo sapere negli anni quali sono le misure previdenziali che verranno varate e a cui potrebbe accedere il ragazzo pertanto prendiamo in esame solo la pensione di vecchiaia e quella anticipata ordinaria (che non è detto che rimangano invariate).

Riscattando 5 anni di studio ed impegnando al momento 26 mila euro (al lordo delle deduzioni spettanti poichè il riscatto laurea è anche fiscalmnete deducibile) per farlo, suo figlio si garantirebbe un anticipo di 5 anni sulla pensione anticipata ma siamo certi che il giovane riuscirà a raggiungere i requisiti della pensione anticipata nella sua vita lavorativa tenendo presente che è necessario, ad oggi, lavorare quasi 43 anni.

Sommando ai 28 anni di suo figlio (ipotizzando che inizi a lavorare entro breve)  i 43 anni necessari per la pensione anticipata, infatti si ottiene che potrebbe accedervi, sempre che non intervengano aumenti, a 71 anni. Sottraendo i 5 anni riscattati l’accesso sarebbe a 66 anni.

Quello che dovete chiedervi, e soltanto voi potete saperlo, è se pagare 26mila euro conviene per 2/3 anni di anticipo sulla pensione di vecchiaia.

Da prendere in considerazione poi che per chi inizia a versare contributi, come nel caso di suo figlio, è possibile accedere alla pensione anticipata contributiva 3 anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia e con soli 20 anni di contributi  se l’ammontare della pensione è pari ad almeno 2,8 volte il minimo INPS (il riscatto quindi, non appare necessario per anticipare la pensione).

Il riscatto laurea sarebbe conveniente, quindi, solo se il ragazzo lavorasse, compresi gli anni riscattati, raggiungendo almeno 44 anni di contributi. Meglio sarebbe, ad oggi, scegliere un fondo previdenziale complementare in cui versare per i 10 anni l’importo mensile del riscatto. Il fondo previdenziale, infatti, pur non permettendo anticipo, appare molto conveniente sia dal punto di vista dell’accantonamento che da quello di regime fiscale.

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