Rinvio prove concorso. Codacons “500 euro ad ogni candidato per danno esistenziale”. Ministero “scelta di responsabilità”
Lalla – Questo è il calcolo effettuato dal Codacons, che sta già raccogliendo adessioni per un’azione collettiva per "danno esistenziale". Il Movimento dei consumatori parla di "3 milioni bruciati". Adusbef "E’ lo specchio di un Paese che non sa gestire le emergenze", Dal Ministero "Non avevamo alternativa, anche a costo di passare alla storia come il primo che ha rinviato il concorso per neve".
Lalla – Questo è il calcolo effettuato dal Codacons, che sta già raccogliendo adessioni per un’azione collettiva per "danno esistenziale". Il Movimento dei consumatori parla di "3 milioni bruciati". Adusbef "E’ lo specchio di un Paese che non sa gestire le emergenze", Dal Ministero "Non avevamo alternativa, anche a costo di passare alla storia come il primo che ha rinviato il concorso per neve".
Monta la polemica sul rinvio delle prove scritte del concorso docenti, calendarizzate per oggi 11 febbraio e domani 12 febbraio, a date che saranno comunicate domani con apposito avviso sul sito del Miur.
Ma lo spostamento, dovuto all’emergenza neve per il Big Snow di oggi sulle regioni centro settentrionali, è stato comunicato solo sabato pomeriggio 10 febbraio, con un avviso sul sito del Ministero e una mail inviata nella notte a tutti i candidati del concorso.
Conseguenza: mezzi di trasporto prenotati e pernottamenti già prenotati (le prove si svolgono nei capoluoghi di regione) nella maggior parte dei casi sono risultati non rimborsabili. E di qui il malumore e la rabbia che investe i candidati, pronti a pensare che la causa del rinvio sia da ricercare anche nelle difficoltà organizzative emerse nei giorni precedenti.
In questa situazione intervengono le associazioni dei consumatori, pronti ad avviare iniziative collettive per il rimborso di quanto perso.
Prima fra tutte la Codacons, che ipotizza un rimborso di 500 euro a candidato per il danno esistenziale.
Interviene anche il Movimento dei Consumatori "ipotizzando che due terzi dei candidati, quindi 60mila su circa 88mila ammessi si sarebbe dovuto spostare, e immaginando un costo medio di 50 euro a persona, arriviamo a 3 milioni di euro bruciati"
Più cauti da Federconsumatori "I costi vanno ridimensionati: il 75% dei candidati e dei commissari costretti a spostarsi avrà acquistato biglietti economici, a cifre accettabili. Chi ha scelto trasporti a prezzo pieno potrà spostare la data del viaggio".
Adusbef "Irragionevole rinviare, questo è lo specchio di un Paese inadeguato a gestire le cosiddette emergenze".
Ma il Ministero si mostra tranquillo sulla scelta operata. Le parole che riportiamo sono state tratte da un articolo apparso su blitzquotidiano.it.
" Se il Paese è bloccato dal maltempo e la protezione civile è mobilitata – dicono per giustificare la scelta del rinvio – come si può lasciare che migliaia di concorrenti si aggirino per l’Italia sovraccaricando un sistema già esposto? ". " Il Ministro si è preoccupato – continuano – e ha agito di conseguenza, anche se questo può costargli in termini di immagine ".
Per quanto riguarda il disagio per biglietti aerei e pernottamenti già prenotati dal Ministero affermano: " dispiace umanamente il fastidio, ma è responsabilità del concorrente raggiungere il luogo del concorso. Così è per i lavoratori che devono raggiungere il posto di lavoro. E’ un fastidio inevitabile ".
Precari:: "rinvio nasconde difficoltà organizzative. Continueremo la battaglia annullamento"
USB: Concorso scuola: “nevica” sul bagnato
ANIEF: Il Miur avrebbe dovuto rinviare tutte le prove scritte