Rinvio aggiornamento graduatorie ATA terza fascia nel 2025, a chiederlo l’organico ex covid “per completare i 24 mesi”

WhatsApp
Telegram

In campo l’ipotesi dello slittamento dell’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia, previsto quest’anno, nel 2025. A chiederlo un emendamento di Fratelli d’Italia e un altro della Lega. “Con l’emendamento 5.38 a mia prima firma abbiamo recepito le istanze dell’organico aggiuntivo “ex covid” del personale ata, che da mesi ci chiede di rinviare la riapertura delle graduatorie di terza fascia” si legge in una nota del deputato Lega Rossano Sasso.

La motivazione della richiesta del rinvio dell’aggiornamento, fortemente osteggiato da tanti candidati ATA presenti in graduatoria – come testimoniano le proteste arrivate alla nostra redazione – ci sarebbe la volontà da parte dell’ex organico covid di completare i 24 mesi per entrare nella graduatoria di prima fascia.

Tra alcuni mesi, molti colleghi ATA, ora impegnati con i contratti PNRR, rischiano di non poter lavorare l’anno prossimo e di non poter completare i fatidici 24 mesi utili all’ingresso in prima fascia. Con lo slittamento, avremo più tempo per ottenere le certificazioni necessarie secondo il nuovo CCNL. Al momento non aggiornare le graduatorie è fondamentale per garantire il nostro accesso al lavoro in modo più sereno e continuativo” spiega l’organico aggiuntivo ex Covid.

L’aggiornamento della prima fascia, a cui si accede con 24 mesi di servizio, è annuale. Solitamente in primavera vengono emanati i bandi regionali che avviano le procedure. Le graduatorie ATA di terza fascia si aggiornano invece ogni tre anni.

Se le graduatorie ATA di terza fascia si aggiornassero nel 2025, la prima fascia – utilizzata per prima nell’attribuzione delle supplenze e soprattutto per i ruoli -si aggiornerebbe comunque quest’anno.

Il problema principale – a nostro avviso – che si pongono coloro che hanno lavorato gli anni scorsi, anche con punteggio basso grazie alle chiamate in periodo pandemico, è legata al cambio provincia.

Per cambiare provincia in prima fascia è necessario passare dalla terza. Se si ritardasse l’aggiornamento della terza fascia tanti stanno bloccati in una provincia scelta con ogni probabilità solo per maturare punteggio a costo di stare lontano dalle proprie famiglie.

Gli ex covid che lavorano ad esempio con contratti PNRR e Agenda Sud in questo 2024 maturano il requisito dei 24 mesi e l’anno prossimo partirebbero ‘alla pari’ con i colleghi.

Se invece non si aggiornano le graduatorie di terza fascia quest’anno, coloro che intendono cambiare provincia sia in terza che in prima fascia, sono costretti ad aspettare il 2025 creando, forse, una situazione meno svantaggiosa per gli ex covid/PNRR/Agenda Sud.

Una FAQ del Ministero del 2021 spiega bene il legame tra terza e prima fascia nel cambio provincia:

Gli aspiranti con almeno 24 mesi di servizio, inseriti in graduatoria di terza fascia di una provincia, per chiedere l’inserimento nella graduatoria dei 24 mesi di altra provincia devono innanzitutto richiedere l’inserimento nelle graduatorie di terza fascia della nuova provincia. Successivamente alla pubblicazione delle graduatorie definitive della terza fascia di istituto potranno richiedere l’inserimento nella graduatoria di cui all’art. 554 del D. Lgs. 297/1994. Pertanto, l’inserimento nella graduatoria dei 24 mesi della nuova provincia potrà essere effettuato il prossimo anno.

Fratelli d’Italia ha motivato il possibile slittamento dell’aggiornamento per dare più tempo dopo le novità normative del CCNL 2019-21 firmato il 18 gennaio.

WhatsApp
Telegram
Pubblicato in ATA

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri