Rinnovo RSU, Ancodis: “Sostegno a chi promuove funzione docente e istituzione figure sistema”

In merito al rinnovo delle RSU nel comparto scuola per cui si voterà dal 14 al 16 aprile, si esprime così Ancodis nelle parole del presidente Rosolino Cicero: “Siamo prossimi alle elezioni per il rinnovo delle RSU e occorre valutare le diverse posizioni sindacali e le piattaforme contrattuali per poter esprimere un voto libero, consapevole e coerente.”
“Ancodis in questi anni ha seguito il dibattito sulla scuola e, in particolare, sui temi di interesse dei collaboratori dei dirigenti scolastici e delle figure di sistema, ha sempre cercato il confronto con i rappresentanti sindacali e con i responsabili scuola delle forze politiche. Abbiamo, purtroppo, rilevato posizioni contrastanti – in qualche esponente anche negazionista – sull’impegno straordinario di oltre 100.000 docenti che quotidianamente si spendono con responsabilità e professionalità nel lavoro organizzativo e progettuale delle loro scuole”, dice Cicero.
“Sono state manifestate posizioni ideologiche, arcaiche e conservatrici che non vogliono riconoscere che la complessità della scuola autonoma deve tenere conto anche del lavoro dedicato al funzionamento organizzativo e didattico senza il quale non ci può essere progettazione, programmazione e costante monitoraggio dell’offerta formativa ed efficienza nella tutela del diritto allo studio”, continua Cicero.
“Qualche leader sindacale anche in questa tornata elettorale ha fatto dichiarazioni pubbliche che negano questa evidenza e, paventando con evidenti pregiudizi timori di gerarchizzazione professionale, ha mantenuto posizioni discriminatorie nei confronti di questa importante e significativa componente. Purtroppo in questi anni e fino alla firma dell’attuale CCNL il tema è stato posto ai margini del dibattito se non addirittura dimenticato dalle organizzazioni sindacali rappresentative e noi siamo stati di fatto vittime di una intollerabile indifferenza”, continua il presidente di Ancodis.
“Allora Ancodis, l’unica associazione professionale presente nel panorama scolastico italiano, ne prende atto e invita i collaboratori dei Ds e tutte le figure di sistema a valutare attentamente documenti e dichiarazioni e ad esprimere nelle proprie scuole un voto a sostegno di chi ha invece assunto posizioni chiare e trasparenti a favore di una moderna articolazione della funzione docente che non potrà non tenere conto delle diverse forme di lavoro e di chi se ne fa carico senza ricevere nulla in cambio né in termini di valorizzazione professionale né di possibilità di carriera”, continua Cicero.
“Ricordiamo che nel Patto per il rilancio della Pubblica Amministrazione sottoscritto dai sindacati si legge di dare il giusto riconoscimento a chi con merito lavora quotidianamente al servizio dello Stato e nelle sue articolazioni ponendo l’attenzione alla valorizzazione di specifiche professionalità non dirigenziali dotate di competenze e conoscenze specialistiche, nonché in grado di assumere specifiche responsabilità organizzative e professionali. A tal proposito, ricordo che oltre 30.000 docenti hanno già svolto la prima annualità del percorso di formazione incentivata e sono in attesa di iniziare la seconda annualità”, continua Cicero.
“Ancodis invita a sostenere chi a partire dall’indubbio sostegno per un rinnovato riconoscimento economico e sociale dei docenti è favorevole alla formalizzazione giuridica della figura del vicario e alla definizione di un’area intermedia (area delle figure di sistema o middle management scolastico), sostiene il lavoro del docente in tutte le sue forme, riconosce che l’appiattimento della carriera docente OGGI è una ideologica negazione della complessa realtà professionale”, continua il presidente di Ancodis.
“Per queste ragioni, l’accordo sottoscritto nello scorso mese di settembre con Anief è fondato sulla comune condivisione di una moderna articolazione della funzione docente e sull’impegno alla collaborazione per l’istituzione contrattuale dell’area delle figure di sistema. Abbiamo una sola certezza: niente ci verrà dato se non saremo caparbi e visionari con le nostre idee. Il nostro destino professionale si sostiene sulla forza delle nostre posizioni e sulle nostre chiare e coerenti scelte”, conclude il presidente di Ancodis.