Rinnovo contratto, Sorrentino (Anief): testo e risorse insoddisfacenti per i DSGA ed il personale di segreteria

Un vero e proprio evento storico si è consumato nel pomeriggio del 25/10/2022. Al terzo incontro all’ARAN sul rinnovo del CCNL scuola in merito all’ordinamento professionale del personale ATA, un rappresentante del Movimento nazionale Direttori SGA, Alberico Sorrentino, in qualità di portavoce del nuovo dipartimento CONDIR di ANIEF, con cui è stato stipulato un accordo nei giorni scorsi, si è seduto al tavolo per discutere della valorizzazione della figura del Direttore amministrativo delle scuole.
Come concordato con la delegazione ANIEF, Sorrentino, nei 10 minuti a disposizione, ha esposto le problematiche che riguardano la categoria e gli uffici amministrativi e le proposte condivise con il sindacato guidato da Marcello Pacifico.
In particolare, ha proposto: la creazione dell’Area delle Elevata qualificazione, prevista dall’art. 3 del D.L 80/2021, in cui inserire il Direttore SGA; la ridefinizione delle mansioni del profilo; l’attivazione del profilo di Coordinatore di area C e l’accesso dei Direttori alla mobilità intercompartimentale.
Da un punto di vista economico si è chiesto, invece: l’adeguamento del trattamento economico alle retribuzioni dei profili analoghi presenti negli altri comparti; l’aumento dell’indennità di direzione quota base e di quella variabile, da sganciarsi dal MOF, da calcolare sull’organico dell’autonomia e da liquidare mensilmente nel cedolino; aumento della quota retributiva oraria prevista per lo svolgimento di ore aggiuntive; e, infine, l’introduzione di una “retribuzione di risultato”.
Va detto con chiarezza che il nostro giudizio sul testo della bozza finale è assolutamente negativo. In essa non c’è minimamente traccia di quella “particolare attenzione alla valorizzazione del personale Dsga” contenuta nell’atto di indirizzo del Ministro Bianchi dell’1 febbraio 2022.
Nessun riconoscimento economico, neppure sull’indennità di amministrazione presente nelle precedenti bozze; nessuna revisione del profilo, né tantomeno la costruzione dell’Area delle elevate professionalità presente negli altri comparti.
Non c’è minimamente traccia neppure delle richieste avanzate che non comporterebbe alcun aumento della spesa, come ad esempio lo sganciamento dell’indennità variabile dal MOF.
“Nessuna apertura, dichiara Sorrentino, almeno in questa fase della contrattazione, da parte dell’ARAN nonostante il Contratto per sua natura prevede l’incontro delle parti sia pure “a metà strada”: in caso contrario si è in presenza di un atto unilaterale”.
E’ fondamentale costruire una casa comune e continuare ad intraprendere tutte le azioni necessarie per arrivare ad una firma del contratto con condizioni diverse, compresa la possibilità di scendere in piazza per fare pressioni sulla Parte pubblica e portare la tematica del DSGA al nuovo Ministro Valditara.