Rinnovo contratto scuola, Naddeo ribadisce: “Va chiuso entro maggio, ma in futuro occorre separare scuola da ricerca”

“La trattativa per il contratto del comparto Istruzione e ricerca 2019-21 deve andare a conclusione, farò di tutto perché si chiuda entro maggio, ma, per firmare, tutti devono essere d’accordo. Per questo abbiamo convocato in Aran le organizzazioni sindacali per una tre giorni intensiva l’8, 9 e 11 maggio”.
Lo chiarisce il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, intervenendo al convegno della Gilda degli Insegnanti “Costruire il futuro della scuola”.
“Per il futuro occorre però ripensare il Ccnl unico Istruzione e ricerca che oggi riguarda quattro settori: scuola, università (personale amministrativo), enti di ricerca e Afam (accademie e conservatori). Sono mondi diversi che fanno capo a ministri diversi e che hanno esigenze diverse. Il contratto unificato funziona a livello teorico, ma in concreto ha mostrato grossi limiti nell’ambito della contrattazione e va superato. Vanno salvaguardate le legittime specificità, ma anche le attese e gli ordinamenti di ciascun settore. Per questo motivo, bisogna voltare pagina, ma, ribadisco, per farlo va chiuso il contratto 2019-21”.
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