Rinnovo contratto scuola, Naddeo (Aran): “Momento importante, passo verso il miglioramento della condizione lavorativa dei dipendenti”

“Il settore dell’Istruzione e della Ricerca in Italia segna oggi un momento importante con la firma del Contratto collettivo nazionale di Lavoro 2019-2021. Un passo cruciale nella direzione di un miglioramento delle condizioni lavorative per i dipendenti di due aree vitali per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese”, così in una nota il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo.
“Il nuovo Ccnl garantisce, infatti, un adeguato riconoscimento economico ai lavoratori del settore, in linea con il loro fondamentale contributo alla società e all’economia italiana. La firma di oggi è il risultato di un impegno congiunto e di un dialogo costante e costruttivo con le organizzazioni sindacali, e rappresenta l’inizio di un percorso di riforme necessarie per la gestione delle risorse umane nell’Istruzione e Ricerca”, aggiunge.
“Sottolineo però che è solo il primo passo: il nostro obiettivo è proseguire su questa strada riformatrice con il nuovo contratto per il periodo 2022-2024. L’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni è già al lavoro per garantire che le prossime fasi del processo di negoziazione continuino a portare miglioramenti significativi e concreti per tutti i lavoratori del settore”, precisa.
“Questo contratto è segno tangibile dell’impegno del Governo verso un sistema di Istruzione e Ricerca più forte, motore per la crescita e l’innovazione in Italia”, conclude.